Cronaca

Festival della Mostarda: a Cremona appuntamento il 20 e 21 ottobre

La passata edizione

Dopo il grande successo dell’edizione 2017, a Mantova e a Cremona è di nuovo tempo di Festival della Mostarda, un evento nato dalla collaborazione tra le Camere di Commercio di Cremona e Mantova, Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. La kermesse punta a celebrare un grande classico della tradizione lombarda attraverso due weekend all’insegna della cultura e della gastronomia nei luoghi più suggestivi delle due città.

Incontri, degustazioni, talk show, laboratori per bambini ed eventi culturali con la partecipazione di chef, produttori e critici gastronomici: tutto questo e molto altro ancora è quanto offerto al pubblico per l’edizione 2018. La mostarda, che negli ultimi anni ha riconquistato un ruolo di primo piano nella cucina italiana, sarà protagonista dapprima a Mantova: nel weekend del 13 e 14 ottobre 2018 i visitatori potranno godere di un ricco calendario di iniziative tra cui la visita guidata a Palazzo Andreani che sabato 13 ottobre aprirà le porte al pubblico dalle 16 alle 18.

A Cremona il Festival si terrà nel PalaMostarda, una tensostruttura allestita presso i Giardini Pubblici di Piazza Roma, con spazi espositivi visitabili durante tutto il week-end. Un programma molto intenso di appuntamenti tra incontri con i produttori, degustazioni gratuite, seminari, laboratori per bambini, aperitivi nei locali del centro e musica tra concerti e DJ set il sabato fino a mezzanotte.

Durante il Festival, oltre agli abbinamenti più tradizionali con il bollito e i formaggi, verranno presentate nuove interpretazioni culinarie della mostarda all’interno della cucina contemporanea, con la collaborazione dell’Accademia Italiana della Cucina e della Strada del Gusto Cremonese.

La città del violino proporrà un ricco programma di incontri e dibattiti incentrati sulla tradizione e l’impiego della mostarda in cucina, oltre a momenti dedicati ai piccoli visitatori che potranno divertirsi con i laboratori “Mostarda kids”. Anche quest’anno i ragazzi dell’Istituto Einaudi di tutti i comparti – enogastronomico, turistico, grafico e servizi socio-sanitari – sono stati coinvolti per le preparazioni culinarie, la promozione sul territorio, la realizzazione di filmati e l’intrattenimento con i bambini. Anche i locali del centro proporranno alcuni abbinamenti, tra cui panini e tramezzini, aperitivi, stuzzichini e cocktail con la mostarda. Inoltre dal 13 ottobre al 4 novembre 2018 i ristoratori di Cremona proporranno piatti a tema.

‘Mostarda e musica’ sarà invece uno spazio dedicato ai concerti, grazie alla collaborazione con il Viola Fest Nazionale, con il Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” Cremona e con il Kiwanis Club Cremona.

“Il 2018 è stato proclamato dal Ministero dell’Agricoltura e del turismo Anno del Cibo italiano con il tema del cibo che si collega ad altri punti di forza del nostro Paese, come l’arte, il paesaggio, la cultura” ha commentato il presidente della Camera Commercio di Cremona, Giandomenico Auricchio. “Oggi più che mai i prodotti tradizionali sono un vero e proprio business, non solo per i produttori ma anche per il territorio, attirando turisti che associano sempre più volentieri le visite alle bellezze naturalistiche e storico- artistiche alla degustazione di cibi particolari.

Lo shopping del gusto sta diventando infatti uno dei principali fattori di scelta di una destinazione turistica. E il prodotto di cui oggi parliamo è sicuramente un cibo evocativo per il nostro territorio lombardo, testimone della capacità tutta italiana di trasformare materie prime, locali come la frutta o importate come la senape, in prodotti di eccellenza. Vanta un’origine antica, testimoniata da trattati di cucina del 1300 e del 1400, mentre il primo documento ufficiale che si riferisce al prodotto così come lo conosciamo è datato 1397 e si riferisce all’ ordine di “uno zebro grande de mostarda de fructa cum la senavra” fatta dal cancelliere del duca Giangaleazzo Visconti, signore di Milano, allo speziale Pietro de Murri di Voghera.

Oggi la produzione di mostarda viene stimata in circa 12 milioni di euro ed è concentrata fra le province di Cremona e Mantova, con alcune imprese che operano ancora anche a Pavia. A Cremona troviamo le imprese di dimensioni maggiori – Sperlari e Vergani – a cui da qualche anno si sono affiancate alcune importanti realtà artigianali e un numero crescente di piccoli produttori – ristoratori, agriturismi, gastronomie, che vedono nel Festival un importante volano di sviluppo.

Il principale mercato di riferimento è l’Italia settentrionale, con la Lombardia che rappresenta il 60% E’ quindi fondamentale individuare nuovi sbocchi commerciali, guardando anche ai mercati esteri, e implementare la domanda coinvolgendo nuovi segmenti di consumatori.
Sono obiettivi perseguiti dal Festival che fra convegni, degustazioni, eventi dedicati ai giovani e il Mostardakids per i più piccoli rappresenterà certamente un evento piacevole per tutti.

Mi fa molto piacere che l’evento anche quest’anno si sia potuto realizzare grazie alla sinergia con la Camera di Commercio di Mantova e con l’Accademia della cucina italiana e grazie al supporto operativo assicurato dallo staff di Unioncamere Lombardia e dell’Assessorato regionale all’agricoltura”.

IL PROGRAMMA

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