Ambiente

Aria avvelenata da 5 giorni Solo giovedì misure antismog (ammesso che servano)

Come le cronache ci stanno insegnando dall’inizio dell’anno, le condizioni meteo stanno mettendo sotto scacco i polmoni di chi abita nella bassa padana e a Cremona in particolare. Dai dati trasmessi oggi da ARPA Lombardia, si è avuta la conferma di quanto tutti i cremonesi hanno potuto percepire ieri, giornata in cui la nebbia ha avvolto città e campagna: martedi 8 gennaio è stato il quinto giorno consecutivo di superamento della soglia limite del PM10 (50 microgrammi/m3), con una media di 82,5 nelle stazioni provinciali di rilevamento. Per quanto riguarda la città i dati rilevati sono i seguenti: Fatebenefratelli 81, Cadorna 93, per una media di 87 microgrammi/m3. E’ necessario comunque attendere, come disposto dalla normativa regionale, la giornata di domani, giovedì (giorno di controllo) per valutare l’attivazione delle misure temporanee di primo livello dalla giornata di venerdì 11 gennaio salvo indicazioni anticipate direttamente da Regione Lombardia. Ammesso che queste misure producano qualche effetto.

“Il Comune – si legge in un comunicato –  invita i cittadini ad attuare comportamenti virtuosi, quali limitare gli spostamenti con mezzi privati e laddove possibile viste le temperature rigide di limitare l’accessione prolungata degli impianti termici. Nel frattempo prosegue la diffusione tramite web, nei luoghi pubblici e in quelli di maggiore frequentazione delle informazioni sull’importanza della qualità dell’aria per la nostra salute e l’ambiente e sulle misure introdotte dalla legge regionale per il contrasto all’inquinamento atmosferico. Dal canto suo l’Assessore all’Ambiente Alessia Manfredini, considerato l’alto tasso di inquinanti presente in tutta la Lombardia, auspica la convocazione in tempi rapidi del tavolo aria in Regione per fare il punto sulle azioni previste dal relativo protocollo”.

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