Politica

Zingaretti a Cremona per Galimberti: 'Riscopriamo assieme il valore dell'unità'

E’ arrivato poco dopo le 17 in piazza Roma, Nicola Zingaretti, segretario nazionale del Partito Democratico a sostegno del candidato sindaco Gianluca Galimberti. Ad attenderlo,  i maggiori esponenti del pd cremonese e molti cittadini. Prima del discorso ufficiale, Zingaretti si è intrattenuto qualche minuto con i giornalisti. “Ci presentiamo forti in una fase di discussione nel nostro insieme”, ha detto il segretario. “Il clima ora è un clima di sintonia e il nostro obiettivo è quello della ricostruzione. C’è chi ha preso voti raccogliendo le paure della gente, tradendola, e c’è invece chi combatte per dare un futuro migliore al Paese”. Zingaretti si è detto sconcertato del fatto che “il Governo proponga la flat tax nonostante l’Italia abbia un tasso europeo altissimo di diseguaglianza”. “Noi”, ha aggiunto il segretario, “proponiamo di ridurre le tasse sul lavoro e far crescere i salari. Vogliamo ricostruire la fiducia sul futuro e vogliamo farlo mettendo in campo una credibile alternativa. Finalmente il centrosinistra sta riscoprendo il valore dell’unità e ha capito che gli avversari sono dall’altra parte”. Sul ministro dell’Interno Matteo Salvini, Zingaretti ha detto che “non garantisce la sicurezza, e questa è una grande emergenza nazionale. C’è chi vuole distruggere l’Europa, e c’è invece chi come noi la vuole cambiare”.  Sul caso Siri, il segretario del Pd ha commentato: “è l’ennesimo capitolo di un’agenda di Governo che porta alla paralisi: l’economia si è fermata, i fatturati delle aziende sono crollati, la disoccupazione dilaga”. Di Galimberti, Zingaretti ha detto che “ha governato bene” e che merita un secondo mandato.

Il suo discorso, il sindaco uscente di Cremona lo ha improntato soprattutto sui giovani: “Puntiamo ad avere una Cremona per i giovani”, ha detto Galimberti, che ha parlato dell’università e del polo di Santa Monica. “Realtà, queste, dedicate ai giovani cremonesi ma che devono attirare anche giovani provenienti da tutto il mondo”. “Dunque”, ha detto ancora il sindaco uscente, lanciando una stoccata a Matteo Salvini, “niente muri e niente fili spinati”. E sulla questione degli asili nido ha detto che i bambini che li frequentano “non sono da dividere in base al colore della pelle, ma sono tutti figli della nostra comunità”.

Sara Pizzorni

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