Cronaca

E' morto il giornalista Marco Bazzani, capo servizio de 'La Provincia' a Casalmaggiore

Si è spento improvvisamente oggi pomeriggio per un infarto che non gli ha lasciato scampo, Marco Bazzani. 55 anni, giornalista di lungo corso e capo servizio per il Casalasco de ‘La Provincia’. Aveva lavorato sino all’ultimo, così come soleva fare in quel mestiere che gli calzava a pennello perché era uno di quelli che non mollava mai. Memoria ferrea, equilibrio nelle cose. Marco era un giornalista purosangue, quelli che ti insegnano essere sul modello inglese sempre incollati ai fatti, senza sbavature.

Gli anni li aveva compiuti il 2 settembre. Aveva iniziato da cronista, sino ad arrivare a guidare la redazione di Casalmaggiore. Avrebbe potuto dirigere e basta ma lo scrivere non lo lasciava mai. Anche perché, proprio da giornalista di lungo corso aveva memoria di tantissimi passaggi sulle vicissitudini del casalasco che ad altri giocoforza sfuggivano. Come spesso capita nelle redazioni di provincia, anche con alcuni dei colleghi delle testate rivali aveva un ottimo rapporto.

La notizia ha gettato nella costernazione tanti colleghi ed amici. Anche i colleghi delle testate rivali che avevano imparato ad apprezzarlo. Ci si fermava spesso a scambiare punti di vista sulle vicende ed era sempre un uditore attento a cogliere ogni parola che avrebbe potuto essergli utile per ricostruire i fatti. Era anche disponibile a spiegare il suo punto di vista aggiungendo particolari che sarebbero serviti poi per scrivere ai meno esperti.

Marco lascia la moglie Annunciata Camisani, i due figli Federica e Andrea, i genitori e il fratello Davide, anch’egli giornalista. Ma lascia soprattutto un vuoto in tutti noi. Un vuoto grande perché, a prescindere da tutto, Marco Bazzani era per tutti una sorta di istituzione in questo mestiere senza orari e spesso senza gloria. A piangerlo Piadena, suo comune di residenza e Casalmaggiore, suo luogo di lavoro.

Nazzareno Condina

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