Ambiente

Piena Po: attesa acqua nelle canottieri in serata, domani nuova riunione in Prefettura

foto Sessa

AGGIORNAMENTO ore 17“Allo stato attuale, si prevede, per le prossime 24-36 ore, l’incremento dei livelli idrometrici del fiume Po con interessamento delle aree golenali aperte più depresse, site nei comuni rivieraschi, nonché il raggiungimento del “piede” dell’Argine Maestro nelle zone in froldo (Casalmaggiore, Crotta d’Adda, San Daniele Po, Spinadesco e Torricella del Pizzo)”. E stata questa la comunicazione avvenuta oggi pomeriggio in Prefettura nell’incontro organizzato dal prefetto Vito Danilo Gagliardi con tutti i soggetti territoriali dell’Unità di Crisi: Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, la Polizia Stradale, la Polizia Ferroviaria, il Comandante del X° Reggimento Genio Guastatori e i Delegati dei vari Enti interessati all’emergenza di cui si tratta. Erano inoltre presenti i tredici sindaci delle zone rivierasche interessate,  i rappresentanti della Rete Ferroviaria Italiana, il Direttore dell’AREU di Cremona, il responsabile di Autovie Padane, nonché quello di Padania Acque, di Enel e Gas ed infine il responsabile di Linea Gestione per i rifiuti di Cremona.
Anche il “Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali” della Regione Lombardia – Milano – ha emesso, in data odierna, un “Avviso Meteorologico” di criticità localizzato per rischio idraulico, con codice rosso, in alcune zone del territorio cremonese ed in particolare in quello del comune di Casalmaggiore. Le previsioni idrauliche sull’evoluzione della piena sono, tuttavia, condizionate da una relativa incertezza sull’entità delle precipitazioni previste sul bacino del Po.

Nell’incontro di oggi pomeriggio ogni ente convenuto ha sintetizzato le problematiche d’interesse e soprattutto sono stati esaminati gli eventuali provvedimenti di competenza che ciascuno di essi dovrà, se del caso, porre in essere.
Al fine di assicurare l’incolumità dei cittadini e la mitigazione dei rischi, oltre che per garantire la prosecuzione di tutte le attività e anche la fornitura dei servizi pubblici essenziali, i sindaci dei tredici comuni rivieraschi interessati all’emergenza in argomento sono stati sensibilizzati al fine di porre in essere tutte le attività d’interesse, tutela dell’incolumità della popolazione.
La Prefettura invita la cittadinanza alla massima cautela a causa degli effetti estesi e duraturi previsti su tutto il territorio.
La situazione è costantemente seguita dal Prefetto che ha, peraltro, attivato una Sala operativa in Prefettura per monitorare attentamente ogni evento e situazione.
Al fine di dare informazioni più precise è stata convocata una nuova riunione per le ore 9.00 di domani mattina durante la quale saranno fornite indicazioni più precise sull’evolversi della situazione.

Po osservato speciale nella giornata di oggi domenica 24 novembre. Alle 14,30 l’idrometro segnava +1,88 metri. Protezione Civile e Polizia Locale hanno allertato le società canottieri riverasche, la Mac e gli altri soggetti le cui proprietà sorgono in area golenale, della possibile esondazione del Po nella tarda serata di oggi. Con ogni probabilità le acque invaderanno la strada alzaia e le società canottieri, visto l’andamento delle acque in crescita su tutta l’asta del fiume. L’Aipo avverte che la piena del fiume Po in mattinata è transitata nel tratto piemontese, con livelli sopra la soglia 3 di criticità (elevata, colore rosso) a valle di Torino e previsione del colmo di piena entro le 24 ore. Il colmo di piena raggiungerà Ponte Becca nell’arco delle prossime 24 ore, con livelli di criticità moderata (tra i 4,50 e i 5,50 m sullo zero idrometrico), mentre nelle ore successive transiterà a Piacenza con valori superiori alla soglia 3 di criticità (sopra i 7 m s.z.i) (elevata, colore rosso).

L’autorità di bacino del Po raccomanda  massima prudenza in prossimità delle aree prospicienti i fiumi e delle golene, che potranno allagarsi. Nei rami del delta si mantengono livelli superiori alla soglia 2 di criticità (moderata, colore arancione), fino a ulteriori aggiornamenti sulla base dell’onda di piena in arrivo da monte.

foto Sessa, ore 15

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