Politica

Un regolamento antifascista per il Comune di Cremona: la mozione della maggioranza

Un regolamento antifascista per il Comune di Cremona: questa è la richiesta contenuta nella mozione presentata dai capigruppo di tutti i partiti di maggioranza in consiglio comunale, Roberto Poli, Enrico Manfredini E Lapo Pasquetti. “Dopo la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, approvata in Consiglio Comunale da tutti i gruppi presenti, con l’assenza però di Fratelli d’ Italia, riteniamo necessario continuare a lavorare sulla via della cultura antifascista” evidenzia Poli (Pd). “Perché in questo periodo storico riemergono rigurgiti di sentimenti e comportamenti neofascisti che richiedono non silenzi e sottovalutazioni, ma reazioni forti e chiare”.

Per questo, “abbiamo accolto volentieri la proposta del Comitato Liberazione e Costituzione che , su iniziativa di Mariella Laudadio, ha posto i l tema di una regolamentazione nella concessione degli spazi pubblici che tenga conto della dichiarazione di valori antifascisti e di rispetto della Costituzione. Si è quindi arrivati ad una mozione sottoscritta dai capigruppo delle forze di maggioranza e già depositata che chiede di rivedere il regolamento di concessione di sale e spazi pubblici che preveda di autorizzare solo a coloro che garantiscono quanto segue: il rispetto dei valori costituzionali ovvero i valori di libertà, democrazia, eguaglianza, pace e giustizia sociale; ripudiano il fascismo; non professano o praticano atteggiamenti razzisti, fascisti, violenti e omofobi”.

IL TESTO DELLA MOZIONE

Premesso che:
– si intensificano, anche sul nostro territorio, manifestazioni promosse da organizzazioni neofasciste, che provocano comprensibile indignazione nelle forze politiche e sociali e nei cittadini che difendono il carattere dichiaratamente antifascista della nostra Costituzione
– vanno condannate tutte le organizzazioni e tutti i soggetti che professano idee razziste, xenofobe e
che teorizzano pratiche violente o prevaricatrici, che offendono la dignità umana, indipendentemente dalla collocazione politica

Considerato che:
– chi utilizza spazi pubblici non può essere portatore di valori e di idee che si collocano al di fuori del perimetro costituzionale e dell’ordinamento repubblicano, nonché dei principi fondamentali del rispetto della dignità umana

Impegna il Sindaco e la Giunta
– ad adeguare al più presto i regolamenti comunali e la relativa modulistica subordinando la concessione di suolo pubblico, sale di proprietà comunale e aree destinate ad occupazione temporanea a dichiarazione esplicita di rispetto dei valori costituzionali antifascisti e di rifiuto della violenza sanciti dall’ordinamento repubblicano;
– a concedere spazi o suolo pubblici solo a coloro i quali assicurino e garantiscano di rispettare i valori sanciti dalla Costituzione, di non professare o praticare comportamenti fascisti, razzisti, omofobi, transfobici, sessisti, violenti, nella piena osservanza della legge e dei regolamenti comunali;
– a continuare nel meritorio impegno di promozione di iniziative culturali nelle scuole e nei luoghi di  aggregazione, finalizzate a mantenere viva la memoria storica ed a confermare, soprattutto presso le nuove generazioni, l’inderogabile necessità del rispetto dei principi democratici e di pacifica convivenza.

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