Motorizzazione, il direttore: 'Nessun trasferimento o chiusura in vista, ma le criticità ci sono'
Dopo l’articolo sulla situazione della Motorizzazione a Cremona, sotto organico e con la conseguente riduzione della qualità del servizio offerto (qui l’articolo completo), Francesco Greco, direttore della Motorizzazione di Brescia (cui fa capo anche Cremona), ha precisato che l’organico consta di 14 persone “delle quali solo una andrà in pensione dal 1° agosto” e che non gli “risultano ad oggi decisioni che comportino la chiusura o il trasferimento ad altra sede dell’Ufficio”, ma ha anche ammesso che “non è possibile negare le criticità esistenti, prima tra tutte quella della consistenza organica, sia sotto l’aspetto numerico che per l’età media piuttosto avanzata”.
Anche sotto il profilo delle figure professionali si “registrano delle carenze”: l’assenza in organico di ingegneri e la presenza di un solo tecnico/collaudatore costringono a “ricorrere costantemente all’apporto di personale proveniente da altre sedi”. “La ripartenza – evidenzia Greco -, dopo la chiusura forzata, non è stata e non è ancora semplice. Sul piano operativo, gli esami di guida e le attività tecniche sono riprese, anche se condizionate dalle restrizioni introdotte dalle misure sanitarie vigenti”.
L’attività ordinaria è ripartita, ma nel rispetto di “rigidi protocolli” che non consentono più l’accesso “libero ed indiscriminato” dell’utenza. “E’ stato necessario – continua il direttore – rivedere tutta l’organizzazione ed attuare dei cambiamenti prima inimmaginabili. In tutto questo non posso non ringraziare il personale che, pur in ansia per i concreti rischi personali, si è adoperato fin da subito affinché fossero garantiti i servizi indifferibili, lo smart working è da tempo una misura assolutamente residuale e saltuaria, data la peculiarità della attività da assicurare”.
Greco quindi conclude: “Non posso che esprimere l’auspicio che si arrivino a colmare le carenze di organico, problema non solo locale ma che interessa buona parte degli Uffici del Nord. Da questo punto di vista, si apprezzano dei segnali positivi: si è invertita la volontà politica che, probabilmente condizionata da esigenze di riduzione di spesa pubblica, in passato ha portato al blocco del turn over. Nell’immediato si cercherà di far fronte agli impegni nel migliore dei modi”.