Sopralluogo nella casa di via Porto Franco: parlano avvocati e consulenti
“E’ stata una mattinata molto interessante. Ne è valsa la pena”. Questo il commento dell’ex generale dei Ris Luciano Garofano al termine del sopralluogo – effettuato insieme ai Ris – nella casa dove si sarebbe consumato, secondo l’ipotesi della Procura, l’omicidio di Sabrina Beccalli da parte di Alessandro Pasini.
I carabinieri del reparto speciale si sono trattenuti per tutta la mattinata in via Porto Franco. Nell’appartamento, dove viveva la ex di Pasini, si sono concentrati nel bagno e in altri locali. “Abbiamo fatto molti approfondimenti, necessari, specie in casi come questo dove la ricostruzione non è chiara”.
I Ris hanno eseguito ulteriori prelievi di materiale biologico, anche attraverso l’utilizzo del luminol, e hanno selezionato alcuni abiti che saranno al vaglio degli esperti.
Entro una quindicina di giorni si dovrebbero avere i primi risultati. “Ci sono diverse tracce interessanti in più punti, ma sono tenuto al segreto istruttorio, e intendo rispettarlo”, ha concluso Garofano.
AGGIORNAMENTO ORE 12 – Sta proseguendo, nella casa di via Porto Franco, il sopralluogo dei Ris e dei consulenti degli avvocati delle varie parti coinvolte. In particolare, sono stati effettuati rilievi attraverso il luminol nella vasca da bagno. “Si tratta – ha spiegato l’avvocato Andronico – di un accesso per consentire alle parti di effettuare eventuali segnalazioni alla Procura. “Ci siamo resi conto dello stato dei luoghi e abbiamo effettuato i nostri rilievi sui quali vogliamo tenere massimo riserbo”, ha aggiunto.
“Neppure i Ris adesso ci possono dire se si tratta di sangue o no”, ha detto il consulente della difesa di Pasini, il medico legale Angelo Grecchi. “Con riferimento ai precedenti accertamenti, non si sono sbottonati e noi non abbiamo ancora la possibilità di accedere a questi atti. Non sappiamo dire se il sangue era da una parte o da un’altra. Era importante comunque vedere il teatro di tutta la vicenda, stanza da letto, bagno, scala, dove si è svolta la vicenda, anche in relazione a quello che ci daranno i Ris”.
Attenzione è stata posta alla posizione della finestra che risultava essere aperta nelle ore in cui Sabrina si trovava nella casa, per valutare la confutabilità della testimonianza che parla di urla provenire dalla abitazione. Il sopralluogo serviva per capire in quale zona la finestra ha prospettiva. E la finestra guarda proprio verso l’abitazione della donna che alle 4,30 ha detto di aver sentito urla.
L’avvocato della difesa Sperolini ribadisce che “Pasini conferma la sua versione. la stessa di quando è stato interrogato per la prima volta dal Gip. Ha riportato in modo molto preciso le circostanze. In questo momento non emerge nulla per dire che ci siano contraddizioni, anzi tutti gli elementi confortano la versione del Pasini. Abbiamo detto fin dall’inizio che questa indagine richiedeva tempo e accertamenti tecnico scientifici: non sappiamo ancora se le tracce ematiche siano veramente ematiche oppure se si trovano da una parte piuttosto che da un’altra”.
E’ iniziato questa mattina, giovedì 1 ottobre, intorno alle 9.00 il soprralluogo dei consulenti del caso Beccalli nella casa di via Porto Franco a Crema dove per la procura si sarebbe consumato l’omicidio di Sabrina Beccalli per mano dell’amico Alessandro Pasini. L’accesso nell’abitazione della ex fidanzata dell’indagato era stato richiesto sia dall’avvocato Paolo Sperolini, legale di Pasini, che dall’avvocato Antonino Andronico, che cura gli interessi della famiglia della vittima. Nella casa entreranno per un sopralluogo, oltre ai carabinieri del Ris, i consulenti dei due legali, Angelo Grecchi per la difesa, mentre per la famiglia il generale in pensione del Ris Luciano Garofano assieme al friulano Edi Sanson, esperto di scene del crimine.
Al suo arrivo il generale Garofano ha dichiarato: “Come sempre si torna sulla scena a fronte di alcuni esiti importanti che è bene approfondire, innanzitutto per verificare se le dichiarazioni dell’indagato sono veritiere oppure no. Sul dna dei resti trovati sull’auto ancora non si sa nulla, non posso dire tutto, ma se siamo qui dei risultati ci sono. Risultati che però vanno incastonati rispetto a quella che è una versione di cui bisogna tener conto e rispetto a quello che effettivamente è successo. Per questo è necessario fare approfondimenti di un certo tipo. Sicuramente faremo ulteriori prelievi e ci saranno ulteriori analisi”. “Per quanto riguarda me – ha aggiunto Garofano – e il brigadiere Sanson, è la prima volta che entriamo in questa abitazione, per cui da un lato ci confronteremo coi Ris, ma dall’altro è importante anche vedere luoghi che comunque sono stati teatro di un evento tragico”.
Nel corso della mattinata, mentre i Ris si sono fermati in via Porto Franco, parte dei consulenti si sono spostati a casa di Pasini. Si cercano infatti ulteriori elementi che potrebbero essere determinanti, come ha spiegato il brigadiere Sanson. Un sopralluogo verrà effettuato anche nel garage dell’uomo indagato per l’omicidio di Sabrina, prima di visitare anche l’abitazione della stessa 39enne.