Sindaco: 'A Cr pazienti Covid da altri territori, vogliamo risposte sul sistema sanitario'
Il sindaco Gianluca Galimberti è tornato a prendere posizione sul tema della sanità a Cremona. “Anche in questi giorni si parla tanto di chiusure – ha esordito – e per carità se servono sacrifici ulteriori li facciamo (e saremo rigorosi sul rispetto dei protocolli di sicurezza), ma non si parla abbastanza del tema centrale che è quello sanitario”.
La Regione Lombardia, ha ricordato il sindaco, ha individuato Cremona come Covid hub e ha chiesto di rendere disponibili posti letto per pazienti Covid. In queste ore i posti a Cremona “si stanno riempiendo con pazienti che arrivano in particolare da Milano e non ci sono segnali per dire che la situazione non peggiorerà ancora, purtroppo”.
Galimberti quindi evidenzia: “Ancora una volta, come è accaduto a febbraio/marzo, la nostra città e l’Ospedale pubblico di Cremona si mettono a disposizione per altri territori. Abbiamo pagato un prezzo altissimo nei mesi scorsi. Il più alto di tutti gli altri territori in Italia. Non ci sottraiamo alla necessaria solidarietà”.
Per il primo cittadino ci sono tre questioni. La prima riguarda quali medici e infermieri in più sono previsti per “affrontare ancora questa situazione di emergenza all’ospedale di Cremona” che non siano “quelli che hanno colmato carenze pregresse ma quelli che servono per affrontare la pandemia”. Il sindaco si chiede anche “quando i posti Covid a Cremona saranno saturi dove andranno i nostri cittadini se i contagi e i ricoveri dovessero aumentare anche nel nostro territorio” ed infine si interroga sui pazienti non Covid. “E’ da marzo – rimarca Galimberti – di quest’anno che questa città e questo territorio non hanno prestazioni sanitarie essenziali e cittadini cremonesi devono rivolgersi ad altre strutture, spesso private o in altre città. E non tutti possono permettersi di pagare per avere prestazioni sanitarie ed è anche profondamente ingiusto”.
Il primo cittadino quindi conclude: “Abbiamo chiesto da tempo risposte su questi punti e su altri del sistema sanitario, a tutti i livelli e negli incontri con Regione. Non abbiamo avuto risposte. Medici, infermieri, sindaci, cittadini le chiedono, chiedono servizi sanitari adeguati, Covid e non Covid. Non ci stancheremo di lottare per la salute e la giustizia a favore dei nostri territori”.