Cronaca

Hub per vaccini Covid, molte disponibilità di location da parte dei sindaci

Un tavolo di lavoro ristretto per trattare la partita dei vaccini anti-Covid: lo ha deciso l’assessore al Welfare, Letizia Moratti, nel corso dell’ultimo incontro di lunedì con amministratori e strutture sanitarie del territorio.

Così, mentre procede la fase 1, che da cronoprogramma dovrebbe concludersi il 5 marzo, si cerca di individuare gli hub in cui dare il via al piano di vaccinazione di massa: per ora sono tre quelli individuati nel nostro territorio: uno a Crema, uno a Cremona (la Fiera) e uno a Casalmaggiore (la sede Avis).

Ma considerando che le indicazioni regionali sono di avere un centro di vaccinazione ogni 40mila abitanti, sul territorio cremonese ne servirebbero 9, ossia altri sei rispetto a quelli già individuati. Un’operazione che non dovrebbe essere difficile: numerose sono state, infatti, le disponibilità date dai sindaci del territorio nel corso della riunione del distretto, venerdì scorso. Soprattutto laddove vi sono case di riposo, con spazi adeguati ad allestire degli ambulatori ad hoc.

I lavori sono ancora in corso anche per quanto riguarda la fase 1 bis e la fase 2, che vedrà coinvolte le comunità residenziali per disabili, psichiatrici, per l’assistenza domiciliare, per le Ats, i medici liberi professionisti, i dentisti e la sanità militare, gli ultra 80 enni. Queste vaccinazioni dovrebbero essere gestite a chiamata, direttamente dalle Asst, forse con il coinvolgimento dei medici di base.

Seguiranno subito dopo i 60-79 enni. Poi sarà il turno dei “fragili”, fra cui i malati cronici e le altre persone a rischio per motivi di salute.

Laura Bosio

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