Cronaca

Sentenza definitiva: vanno in carcere i due condannati per l'omicidio di Angelo Ogliari

Al centro, vestita di rosa, l'imputata

Sono stati condotti in carcere questa mattina dai carabinieri, la ballerina polacca Jolanta Lewandowska, 52 anni, e il suo compagno, il tassista Edgardo Fragaldines, 59 anni, di origine uruguaiana, condannati ieri in via definitiva dalla Cassazione a 30 anni di reclusione ciascuno per l’omicidio del commerciante cremasco Angelo Ogliari, massacrato più di 13 anni fa, il 31 ottobre del 2007, nel garage della sua villetta di via Mascagni a Cremosano. Il cadavere era stato scoperto 15 ore dopo il delitto. Il cranio era stato sfondato con un oggetto mai trovato.

Raggiunti nelle loro abitazioni, Lewandowska, ex moglie di Ogliari, e il suo compagno, sono stati accompagnati rispettivamente nel carcere femminile di Verziano e presso la casa circondariale di Cremona.

La vittima e l’ex moglie erano da tempo in lotta per l’affidamento della loro unica figlia Diana, all’epoca di 7 anni, trattenuta dalla madre in Polonia (la bambina era stata affidata ad Ogliari dopo una sentenza definitiva).

Fino ad ora, entrambi gli imputati sono sempre rimasti a piede libero.

Lewandowska e Fragaldines erano stati assolti in udienza preliminare nel luglio del 2011 dal tribunale di Crema, sentenza confermata due anni dopo dalla Corte d’Assise d’Appello di Brescia, ma annullata in Cassazione nel 2014, con competenza rinviata alla Corte d’Assise d’Appello di Milano che nel 2015 aveva condannato la coppia, processata con rito abbreviato, a trent’anni di reclusione. La sentenza, però, era stata annullata dalla Cassazione nel 2016, che aveva rimandato ad un secondo processo a Milano, conclusosi nel 2018 con la condanna a trent’anni dei due.

Sara Pizzorni

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