Cronaca

Senza casa e con due cani, la storia di Luca, Otto e Bullo, e l'appello: 'Aiutatemi'

E’ solo, con due cani, suoi unici compagni di vita. Ma a breve non avrà più un tetto sulla testa: è drammatica, la storia di Luca. E lui la racconta sussurrando, con la voce rotta dal pianto. Del resto la sua situazione è simile a quella di tante altre persone, che si sono trovate all’improvviso in difficoltà.

Il suo calvario inizia a metà dicembre, quando dopo una serie di affitti non pagati a causa di alcuni debiti da saldare, che si sono accumulati, si trova con uno sfratto esecutivo. “Di punto in bianco, anche se lavoro, non sono più stato in grado di pagare l’affitto” racconta. Un amico lo ospita per qualche settimana in un appartamento vuoto, che però a brevissimo dovrà liberare.

Quando non è al lavoro, Luca si siede davanti all’ospedale o al supermercato Aldi, dove molte persone gli regalano qualcosa per i cani. “Io mangio solo una volta al giorno, ma devo occuparmi anche di Otto e Bullo”.

I due cani, un pastore corso e un border collie, sono ormai la sua famiglia, e lui non vuole in alcun modo separarsene. “Non posso lasciarli, ma trovare una casa si sta rivelando difficilissimo, e mi piange il cuore a sapere che devo farli vivere fuori al freddo. Soprattutto Otto, che ha ormai 13 anni e non so quanto gli rimanga da vivere”.

Alla situazione di Luca si sono interessate anche alcune volontarie animaliste, mosse a compassione. Come Emanuela Tosi dell’Apac, che lo aiuta con cibo e coperte e che si sta muoverndo per aiutarlo a trovare una sistemazione.

Ma anche Maria Pia Superti, coordinatrice della Lav di Cremona, che si chiede “perché non esistano strutture che accettano persone in situazioni come questa”. Persone in difficoltà che non vogliono rinunciare ai propri amici a quattro zampe. “Quest’uomo, a breve sarà per strada” sottolinea la volontaria, lanciando un’idea: “Realizzare un luogo in cui accogliere persone in difficoltà con i loro animali”.

Anche perchè purtroppo, con la crisi che morde, “casi come questi saranno sempre più numerosi”. Già adesso le volontarie vengono contattate da molte persone che non sanno più come mantenere i propri cani e gatti. “Di questo passo strade e rifugi saranno pieni di animai di persone che hanno perso tutto. Cosa che peraltro già si sta verificando”.

Laura Bosio

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