Cronaca

Lavori ex Snum, Cremona Possibile insorge: 'Cemento e supermercati, visione miope'

E’ polemica sull’area ex Snum di via Giordano, dove, dopo l’acquisto di Findonati, sono partiti i lavori per il recupero dell’area, che potrebbe diventare un supermercato o un’area di parcheggio.

Ad alzare la voce è l’associazione Cremona Possibile – La Fiumana, che punta il dito contro il consumo di suolo e contro l’abbattimento di “un prezioso polmone verde al centro della città, a fronte del taglio degli alberi che si sta facendo proprio in questi giorni per il recupero della Cremonella.

Lavoro dopo il quale si darà il via alla riqualificazione. “Il Comitato Possibile – La Fiumana stigmatizza una visione miope dell’amministrazione comunale, che, pezzo dopo pezzo, permette a imprese private di snaturare la città, coprendo di cemento, con supermercati e parcheggi, aree nevralgiche che potrebbero essere riconvertite a spazi pubblici attrezzati per la comunità, parchi giochi, centri culturali per giovani e anziani” commentano i promotori del Comitato in una nota pubblicata sulla propria pagina Facebook.

Decisioni urbanistiche importanti che, per il Comitato, rappresentano “l’ennesima riprova della mancanza di un progetto lungimirante per la città”.

Del resto sono state numerose, negli ultimi anni, le aperture di nuove aree commerciali: un trend che ancora non si è concluso: “!Da troppi anni ormai nel silenzio-assenso generale si delocalizzano le attività commerciali verso le periferie anonime dei centri commerciali, autorizzando la costruzione di poli commerciali sovradimensionati per le esigenze della popolazione, e tralasciando la messa a punto di un piano di interventi mirati per valorizzare il centro storico” sostiene Cremona Possibile.

Manovre che, per i promotori del Comitato, non sono certo a favore della città: “Come può questa tendenza favorire e incrementare il turismo e la rivitalizzazione della città?” si chiedono. “Quali i vantaggi per la cittadinanza?

Ci piacerebbe che il Comune di Cremona dimostrasse maggiore sensibilità sui temi della tutela ambientale e del patrimonio paesaggistico del territorio, con l’obiettivo di ridisegnare una città viva e a misura d’uomo”.

Laura Bosio

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