Cronaca

Superbonus 110% per rifare gli spogliatoi degli impianti sportivi: l'assessore Zanacchi lancia l'idea

il campo della Sported Maris in una foto di repertorio

Ristrutturare parte dell’impiantistica sportiva, attraverso il superbonus 110%. Gli enti locali non lo possono fare, ma i privati e le associazioni sì: e così il Comune di Cremona, sempre alle prese con onerose manutenzioni, sta cominciando con l’assessore allo Sport Luca Zanacchi  a contattare una serie di società sportive, per valutare questa opportunità varata dal Governo lo scorso anno e prorogata fino a tutto il 2022.

“Abbiamo pensato – spiega Zanacchi – di andare a coinvolgere le società sportive perché agli enti non è dato di beneficiare del superbonus, mentre lo possono fare le associazioni che hanno in essere una convenzione valida per l’utilizzo di strutture pubbliche. Questo modello potrebbe applicarsi, ad esempio, agli spogliatoi e potrebbe essere interessante per le associazioni che hanno in gestione campi all’aperto”.

Certo, le pratiche per il superbonus non sono cosa semplice, servono professionisti del settore e il Comune in questo potrebbe accompagnare le associazioni. “Io mi sono fatto una lista di società sportive che potrebbero essere interessate. L’idea, compatibilmente con le incombenze legate alla pandemia, è di organizzare una videochiamata per capire l’interesse e chi è  sufficientemente strutturato sotto il profilo organizzativo. Potrebbero essere almeno una quindicina gli impianti coinvolti, per 13 società”.

Il superbonus, che consente di recuperare attraverso detrazione fiscale l’intera spesa sostenuta per la riqualificazione energetica dell’edificio e godere anche di una premialità,  andrà avanti fino al 2022. “Muovendoci per tempo – afferma Zanacchi –  potremmo mettere in campo  progetti che aumentino il valore delle strutture, dando l’occasione allo sport di ripartire, quando si potrà,  con qualche valore aggiunto”. Un’opportunità che secondo l’assessore non ha soltanto un suo significato economico ma ha anche una sorta di valore pedagogico, una dimostrazione di forza e di indipendenza delle società.

Intanto l’assessorato allo sport continua sulla strada già intrapresa dei comodati d’uso gratuiti da proporre alle associazioni ad ogni scadenza di convenzione, una modalità che consente alle società di  godere delle strutture più a lungo a fronte di una maggiore responsabilità nelle manutenzioni ordinarie e nelle utenze. gb

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