Cronaca

Liuteria cremonese protagonista
sul National Geographic

La liuteria cremonese protagonista, insieme agli altri 1o siti Unesco della Lombardia sul National Geographic. Un risultato per cui l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli ha espresso grande soddisfazione. Il servizio effettuato dalla prestigiosa rivista “esalta lo straordinario patrimonio culturale lombardo riconosciuto dall’Unesco come bene dell’Umanità. Quello del ‘National Geographic’ è un vero e proprio invito a intraprendere un viaggio alla scoperta delle 11 meraviglie culturali della Lombardia”.

L’esplorazione inizia con Mantova e Sabbioneta, per proseguire con Cremona e il Museo del Violino, Milano con il Cenacolo di Leonardo da Vinci e quindi il ‘Villaggio operaio’ di Crespi d’Adda. In Val Camonica poi, c’è il primo sito riconosciuto dall’Unesco in Italia (1979), il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane, dove si trova la Rosa Comuna, simbolo della nostra grande Regione. In provincia di Varese troviamo i fossili di Monte San Giorgio, il Sacro Monte, le Palafitte del lago e l’insediamento longobardo di Castelseprio (riconoscimento condiviso con ‘Brescia – Santa Giulia’); per finire con la ferrovia retica del Bernina e le mura veneziane di Bergamo.

“Senza alcun dubbio, la Lombardia – commenta l’assessore Galli – è storia e cultura. E il ‘National Geographic’ l’ha riconosciuto ed esaltato con il suo bellissimo articolo, che consideriamo un premio per il nostro lavoro e al nostro impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale lombardo”.

“Un patrimonio – conclude Galli – che, oltre le undici realtà raccontate dal ‘National Geographic’, complessivamente ammonta a ben 18 riconoscimenti Unesco, tra patrimonio materiale e immateriale, uomo e biosfera e città creative”.

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