Musica dal vivo in centro storico
Dal popolo social un sì convinto
Cremona vuole tornare a vivere e recuperare quel po' di normalità che in piena estate significa anche concerti all'aperto. E' questa la sintesi degli oltre 200 commenti in poche ore, sulla pagina Facebook di Cremonaoggi, in risposta alla lettera di una residente che lamentava l'eccessiva rumorosità del concerto di Frah Quintale a Porta Mosa.
Cremona vuole tornare a vivere e recuperare quel po’ di normalità che in piena estate significa anche concerti all’aperto. E’ questa la sintesi degli oltre 200 commenti in poche ore, sulla pagina Facebook di Cremonaoggi, in risposta alla lettera di una residente che lamentava l’eccessiva rumorosità del concerto di Frah Quintale a Porta Mosa. I commenti sono nella totalità a favore degli eventi in città soprattutto dopo un anno e mezzo passato nel silenzio più totale a causa del Covid. C’è chi consiglia a chi non sopporta i rumori di trasferirsi in campagna e chi riprende il vecchio adagio per cui i cremonesi si lamentano di qualsiasi cosa, dei troppi eventi come della mancanza di eventi.
Conclusa ieri, con il concerto di Ernia, la serie di musica dal vivo a Porta Mosa, prima col Paf poi con Tanta Robba Festival, abbiamo sentito il parere di Paolo Marcenaro, presidente del Comitato di quartiere Centro, che da anni media tra le esigenze di riposo dei residenti e le legittime richieste di una ripresa delle attività in genere, soprattutto di quelle che richiamano gente anche dall’esterno.
“E’ un discorso che ci stiamo portando avanti da diversi anni – afferma Marcenaro -. Io sono favorevole alle manifestazioni di qualsiasi genere, ma devono essere svolte nella maniera più consona e rispettando gli orari. Se viene data l’imposizione di un orario di chiusura, questo deve essere rispettato”. Marcenaro ricorda che il direttivo da sempre richiede più controlli della polizia in questo senso. “Capisco poi le proteste di qualche residente se i concerti andassero avanti per tutta l’estate, ma finora si è trattato di poche date”.
E dopo un anno di massimo silenzio, rotto solo dalle ambulanze, per il presidente del quartiere centro era logico tornare ad una ripresa delle attività: “Forse per qualcuno quel silenzio era idilliaco, ma per altri sicuramente noioso”, e suggerisce che per ciascun tipo di evento musicale si scelga il posto più adatto – quindi luoghi decentrati come le Colonie Padane per gli eventi ad alto livello di decibel – e che magari si anticipi l’orario di inizio anticipando così anche la chiusura. Aspetto da migliorare è comunque la comunicazione tra amministrazione comunale e residenti, anche attraverso i rappresentanti dei quartieri: una più puntuale informazione potrebbe forse migliorare anche i rapporti tra eventi e cittadini.
Prossimi appuntamenti con la musica dal vivo saranno il 3 settembre Willie Peyote e a seguire il 7 Francesco de Gregori: dopo i contrasti di qualche anno fa tra Comune e Curia sull’utilizzo di piazza del Comune per i concerti rock, quest’anno ad esibirsi in questa cornice monumentale saranno cantautori decisamente meno rumorosi. gb