Consorzio Casalasco, una serata
speciale per guardare al futuro
Al Labirinto della Masone di Fontanellato (Parma) un incontro speciale nei giorni della fiera Cibus e all'inizio del nuovo percorso del Consorzio, dopo l'ingresso del fondo di private equity QuattroR
Leggi anche:
“Tracce di futuro” è stato il titolo scelto dal Consorzio Casalasco del Pomodoro per la serata speciale di martedì sera al Labirinto della Masone di Fontanellato. L’appuntamento si è svolto in provincia di Parma, dove il Consorzio ha un proprio stabilimento e nel giorno dell’inaugurazione della fiera dell’agroalimentare Cibus, in programma nella città emiliana fino a venerdì 3 settembre.
Clienti, fornitori e amici del Consorzio si sono incontrati, come ha spiegato il presidente Paolo Voltini, proprio “per guardare avanti, dopo un anno e mezzo estremamente complesso e in una fase particolare della nostra storia”. Da poche settimane, infatti, è nata la nuova società Casalasco spa, partecipata al 51% dalla parte agricola attraverso il Consorzio e al 49% dal fondo di private equity QuattroR, rappresentato martedì sera dall’amministratore delegato Francesco Conte. “Siamo nati per sostenere la crescita e lo sviluppo di imprese italiane – ha spiegato Conte – e con il Consorzio Casalasco abbiamo trovato subito sintonia per una condivisione di valori. Ci impegneremo – ha proseguito -, con il supporto degli istituti di credito, per permettere a questa realtà che ha decuplicato il fatturato in pochi anni di proseguire lungo un percorso virtuoso”.
Costantino Vaia, direttore generale del Consorzio Casalasco, ha evidenziato come “questa serata è stata organizzata in un momento ideale della nostra storia: riteniamo che il progetto pensato con QuattroR sia ambizioso e possa generare valore per tutta la filiera del pomodoro”.
Gli ospiti della serata hanno potuto visitare la parte museale del parco culturale, con le collezioni di Franco Maria Ricci, e hanno poi dovuto attraversare il labirinto di bambù (200mila piante che accompagnano i visitatori lungo un percorso di 3 km) per raggiungere la splendida corte con i tavoli apparecchiati.
In questi giorni a Cibus (nel padiglione 5 – stand E014), il Consorzio presenta le novità dell’ultimo periodo, a partire dai nuovi prodotti lanciati sul mercato italiano e internazionale con i brand Pomì e De Rica.
Fondato nel 1977 a Rivarolo del Re, come organizzazione di produttori di pomodoro, il Consorzio Casalasco del Pomodoro oggi rappresenta la prima filiera italiana integrata per la coltivazione e trasformazione del pomodoro da industria, con circa 550 aziende agricole conferenti che coltivano 7mila ettari di terreno localizzati tra le province di Cremona, Piacenza, Parma e Mantova, con una capacità produttiva di oltre 560mila tonnellate. Sono invece oltre 50 le linee di confezionamento dei prodotti destinati alla diffusione commerciale.
Guido Lombardi