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Scuola, Cnr: “Non è luogo contagio, breve rinvio inutile”

“Fino a ora le scuole, dai dati che abbiamo, non risultano essere luoghi che hanno spinto in avanti l’epidemia” di covid. “E’ chiaro però che ora, con una variante molto contagiosa, qualsiasi ambito di aggregazione può essere a rischio contagio”, spiega all’Adnkronos Salute il virologo Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia, secondo il quale un breve rinvio del rientro in presenza nelle classi, come chiesto da più parti, non sarebbe stato sufficiente per ridurre i rischi di diffusione del virus che in questo momento “corre”. 

“Visto che il picco arriverà tra la fine del mese e l’inizio di febbraio – continua il virologo – ritardare di 10-15 giorni il ritorno in presenza non avrebbe avuto molto senso perché si sarebbe riaperto nel momento del picco. Quindi o si chiudeva due mesi, ma questo avrebbe avuto costi dal punto di vista sociale troppo alti, oppure meglio proseguire come stiamo facendo, cioè con la massima attenzione, con tutte le misure possibili che sono state messe in campo per la gestione delle infezioni, perché la scuola in presenza è molto importante viste le conseguenze sociali e psicologiche di un’eventuale chiusura”, conclude. 

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