Cronaca

Cimitero, Pasquali: "Non
necessari interventi urgenti"

“Al cimitero non sono necessari interventi urgenti”: a dirlo è stato l’assessore Simona Pasquali, rispondendo in consiglio comunale a un’interrogazione presentata dalla consigliera Simona Sommi (Lega), che ha chiesto chiarimenti sullo stato della struttura a seguito del crollo della lastra d’intonaco al chiostro multipiano.

“Nella parte dell’edificio multipiano del Civico Cimitero vi è un problema legato al progressivo cedimento dei fondelli di laterizio del solaio, tipico processo di degrado di questa tipologia di struttura che si verifica di solito a distanza di 40/50 anni dalla costruzione, aggravato dalla esposizione agli agenti atmosferici (piogge)” ha spiegato l’assessore.

“I locali ipogei risentono inoltre della risalita di acqua che è stata nel frattempo risolta”. Ma per altri interventi, i costi sono una variabile da non trascurare: “Viste le grandi superfici dell’intera struttura – a titolo d’esempio cito che la sola riqualificazione complessiva dei solai del corpo A prevede un preventivo di spesa preliminare di oltre 400.000 euro – quello relativo ai costi non è cosa da poco, ma un problema serio di reperimento dei fondi dal capitolo di spesa riguardante le manutenzioni straordinarie non solo sul cimitero, ma su tutto il vasto patrimonio edilizio, arboreo e stradale comunale” commenta ancora l’assessore.

Per quanto riguarda l’intonaco crollato, “le azioni intraprese nel corpo H, interessato dall’ultimo distacco di intonaco, così come i lavori già effettuati sugli altri corpi, hanno lo scopo di verificare preliminarmente lo stato di conservazione e, laddove necessario, di eliminare eventuali situazioni di pericolo, nonché di individuare il tipo di intervento necessario per una riqualificazione definitiva.

Pertanto diversa è la messa in sicurezza, che può apparire anche esteticamente non gradevole, dalla riqualificazione definitiva dei solai e delle relative finiture. Pertanto si può dire che al termine della campagna di indagine manuale, che ha interessato tutti i corpi di fabbrica, non sono emerse, al momento, situazioni che richiedano interventi urgenti”.

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