Sanremo 2022, Mahmood: “Ho un debole per Massimo Ranieri”
(Adnkronos) – Da Massimo Ranieri a Drusilla passando per Fiorello e la sua amicizia con Blanco. Non si risparmia Mahmood nella conferenza stampa di Sanremo 2022. “Sono fan di Fiorello, ma per noi ci sono altre certezze. Io ho un debole per Massimo Ranieri e poi mi è piaciuta un sacco Drusilla, credo servano più personalità del genere su quel palco, anno dopo anno, perché possono aprire menti e dare sempre qualcosa in più. In cinque minuti ha chiuso un discorso che non era né semplice né scontato”, ha detto l’artista nel corso della conferenza stampa di questa mattina, rispondendo alla domanda su un tweet che definisce Fiorello “unica certezza del festival”.
“Ho imparato da Blanco a uscire sempre più dagli schemi, grazie a lui che ha 18 anni e vive tutto in maniera più libera, molto più di me: con lui ho imparato a pensare meno”, ha detto ancora Mahmood sottolineando: “Questo Sanremo è pieno di alti e bassi a livello umorale e di energia, ci sono successe cose che mai avremmo immaginato. Così come il pezzo, arrivato nella global e tutti questi risultati incredibili. Siamo veramente un po’ sotto choc e credo che realizzeremo meglio quando torneremo a casa”. “Sono molto felice – continua al risveglio di una notte incredibile che li ha visti brillare sul palco con la cover del Cielo in una stanza. – Questa esperienza con Ricky mi sta insegnando un sacco di cose, anche a livello di come stare sul palco ed essere sempre un pelo più imprevedibile del solito: è stata proprio un training per me questa settimana”. “Ale mi ha dato la tranquillità sul palco che da solo non avrei avuto – interviene Blanco – E poi sono felice perché ho baciato Amadeus”.
“No ho pensato alla mia vecchia vittoria, ho affrontato questo Sanremo in maniera totalmente nuova perché non sono mai andato a cantare con un altro artista – ha detto ancora Mahmood – Quando non sei da solo, l’energia è diversa e approcci tutto come se fosse una cosa nuova: è stato questo anche il bello, ho avuto la possibilità di vivere una cosa che avevo già vissuto ma in una maniera completamente diversa e questo mi ha reso felice e con molta voglia di fare”.
Tornando alla quarta serata del Festival dedicata alle cover, ha detto: “Gianni Morandi ha spaccato, lui e Jovanotti sono mostri sacri, dire che a Morandi serve una mano è una cazzata, ha vinto l’esibizione perché è stata figa”. “Non pensiamo alla classifica – ribadiscono – ci sono tantissimi altri artisti di cui siamo fan e abbiamo una stima immensa. Ci fa strano e speriamo solo di non deludere chi ci sta dando tanto amore. Stasera ci sarà anche una sorpresina”.