Green pass lavoro over 50, Paragone: “Obbligo infame”
(Adnkronos) – Da oggi in vigore l’obbligo di green pass sul lavoro per gli over 50, e il senatore di Italexit Gianluigi Paragone tuona su Twitter: “Novak Djokovic all’attacco: non mi vaccino; se devo rinunciare a Roland Garros e Wimbledon è un prezzo che pagherò. Intanto scatta l’infame obbligo per gli over50 con impiego di Agenzia delle Entrate a ruolo di controllore. (Quindi il vaccino è una tassa?)”, domanda il senatore.
Solo qualche giorno fa, Paragone si era già scagliato contro l’obbligo di certificato verde per accedere alla Camera e contro quello sui luoghi di lavoro, definendo ‘vigliacchi’ i parlamentari che avevano approvato la restrizione: “Il super green pass rafforzato è un profondo errore. Il Paese sta capendo che il green pass non c’entra nulla con l’emergenza sanitaria, questi continuano ed è una follia applicata a ogni spazio del Paese. Ogni sua applicazione è deleteria”, spiegava all’Adnkronos aggiungendo: “E’ chiaro che questi oramai sono degli scappati di casa che non capiscono più come correggere i loro errori. Green pass e super green pass non c’entrano nulla con l’emergenza sanitaria… Stanno mettendo piedi un cinema che sta spaccando il Paese e sta rovinando economia. ‘Ringrazio’ tutti i colleghi parlamentari vigliacchi che approvano questa cosa”.