Lettere

Piazza Cadorna, migliorare
l'illuminazione stradale

da Matteo Tomasoni

Gentile direttore,

a febbraio 2020, in una riunione con il vice Sindaco Virgilio e l’ing Pagliarini (per programmare la nuova illuminazione su viale Po), sapendo degli imminenti lavori stradali su piazza Cadorna, evidenzio la scarsa illuminazione della piazza stessa.

Mi viene risposto, di essere al corrente della situazione e mi assicurano che al momento della realizzazione della nuova pista ciclopedonale avrebbero operato in tal senso.
A fine marzo 2021 iniziano i lavori per la realizzazione della nuova pista ciclopedonale.
Si coglie l’opportunità di avere il cantiere aperto e di apportare le modifiche del caso.

Nell’occasione mi permetto di proporre all’amministrazione comunale alcuni interventi:

1) “Si amplia la nuova pista ciclopedonale (verso la carreggiata) per cui, risulta essere in buona (rispetto a prima) parte in penombra.
In questo caso gli attuali punti luce si devono riposizionare in modo (vedi palo davanti alla banca) più efficace, installandone altri ‘pedonali’, illuminandola a dovere.

2) Migliorare l’illuminazione del passaggio ciclopedonale su via del Giordano, con apposite luci.
Lampade che hanno la proprietà di illuminare (vedi esempio viale Po – via Lugo) in prevalenza la sagoma del pedone e/o ciclista che si appresta ad attraversare.
Sempre sulla piazza, davanti ai due porticati (INPS – Autoscuola), l’illuminazione è scarsa.
Si sta operando sulla sede stradale e vista l’opportunità, anche in questo caso, chiedo cortesemente l’installazione davanti ad ogni porticato di punti luce a parete o sorretti da palo”.

Sollecito più volte ed il 3 febbraio 2022 risponde il Servizio Illuminazione del Comune: “Al momento gli interventi suggeriti non possono essere realizzati.
La proposta sarà comunque oggetto di valutazione nella prossima programmazione”.

Si poteva intervenire nella posa di (scavo aperto) cavidotti, plinti per i rispettivi pali (pedonali e passaggio ciclopedonale di via del Giordano ect) dell’illuminazione pubblica.
Vista la situazione (non rispettosa delle norme di settore), credo, si dovrà necessariamente intervenire in futuro, scavando di nuovo e ripristinando con rattoppi; soprattutto con aggravio dal punto di vista economico.

Dunque (senza voler fare la cima), si è persa un’altra opportunità per un intervento a ‘regola d’artE”.
Grato dell’attenzione e possibile pubblicazione.

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