Ucraina-Russia, news oggi tempo reale: notizie ultima ora 19 maggio
(Adnkronos) – Guerra Ucraina, la Russia espelle 24 diplomatici italiani come misura di ritorsione per l’espulsione di funzionari russi. Le stesse decisioni per i diplomatici di Francia (34 espulsioni) e Spagna (27). E, di fronte all’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, fa sapere che la reazione sarà commisurata alla presenza militare dell’Alleanza nei territori di questi due Paesi. Ma, in ogni caso, la sicurezza della Federazione russa sarà “assicurata”. Ecco le news di oggi:
ORE 9.10 – “Non ci offrite un cessate il fuoco – E’ impossibile senza il totale ritiro delle forze russe”, ha scritto in un tweet il consigliere del Presidente ucraino Volodymir Zelensky, Mikhailo Podolyak. “L’Ucraina non è interessata a un nuovo ‘Minsk’ (il riferimento è agli accordi di pace sottoscritti nella capitale della Bielorussia nel 2014 e nel 2015 mai attuati, ndr) e alla ripresa della guerra nel giro di pochi altri anni”, ha aggiunto. “Fino a che la Russia non è disposta a liberare completamente i territori occupati, i nostri negoziatori sono le armi, le sanzioni e i soldi”, ha quindi sottolineato”.
ORE 8.52 – Nelle ultime settimane Mosca ha licenziato diversi alti ufficiali che avrebbero commesso gravi errori durante le fasi iniziali dell’invasione dell’Ucraina. Lo scrive l’intelligence britannica, citando tra i ‘silurati’ il generale Serhiy Kisel, “sospeso per non essere riuscito a conquistare Karkhiv”, ed il vice ammiraglio Igor Osipov, che comandava la Flotta russa nel Mar Nero e il cui licenziamento sarebbe dovuto all’affondamento dell’incrociatore Moskva, mentre il capo di Stato maggiore russo, Valeriy Gerasimov, è “probabilmente” al suo posto, “ma non è chiaro se ha ancora la fiducia del presidente Putin”.
ORE 8.16 – “Penso che a questo stadio sia importante stare calmi, avere discussioni con la Turchia e con tutti gli altri Paesi membri, rispondendo a domande che possono esserci e correggendo eventuali malintesi. Ogni problema può essere risolto con la discussione e la buona volontà”. Lo ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera la premier della Finlandia, Sanna Marin, commentando le resistenze della Turchia riguardo l’ingresso del suo Paese nella Nato.
ORE 8.15 – Sono 231 i bambini uccisi e 427 quelli rimasti feriti in ucraina dal 24 febbraio, giorno dell’inizio della guerra con la Russia. Lo rende noto l’ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Donetsk, di Kiev, di Kharkiv e di Chernihiv.
I bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe hanno danneggiato 1.828 istituzioni educative, delle quali 171 sono andate completamente distrutte.
ORE 8.14 – Il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria in data odierna ha eseguito nr. 2 decreti di congelamento emessi dal Comitato di Sicurezza Finanziaria nei confronti della Pjsc United Aircraft corporation, una societa russa inserita nella black list della Ue.
Le risorse economiche colpite dal provvedimento in quanto riconducibili, direttamente e/o indirettamente alla lista, ammontano a circa 150 milioni di euro e consistono in parte del capitale sociale della Superjet International S.p.A., con sede in Venezia, e in nr. 5 velivoli.
ORE 8 – La Polonia trasferirà 25.000 tonnellate di benzina dalle sue riserve al mercato ucraino a partire dal prossimo 23 maggio. Lo ha detto alla radio polacca, il vice primo ministro ucraino Yulia Sviridenko, ricordando che prima della guerra l’Ucraina riceveva il 97% del carburante da Russia e Bielorussia, ma ora queste fonti di approvviggionamento non sono disponibili. Inoltre, secondo il vice primo ministro, la carenza di carburante risente della distruzione della raffineria di Kremenchug.
ORE 7.55 – Un civile è rimasto ucciso in un “attacco nemico” sferrato all’alba contro il villaggio russo di Tyotkino, vicino al confine con l’Ucraina. Lo ha annunciato il governatore russo della regione colpita, Roman Starovoit, precisando che nei bombardamenti sono stati colpiti diversi edifici, tra cui una fabbrica di alcolici.
“Un altro attacco nemico a Tyotkino, avvenuto all’alba, purtroppo si è concluso in tragedia”, ha dichiarato su Telegram, pubblicando alcune immagini che mostrano edifici danneggiati.
ORE 7.45 – La reazione russa all’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato sarà commisurata alla presenza militare dell’Alleanza nei territori di questi due Paesi, ma in ogni caso la sicurezza della Federazione Russa sarà “assicurata”. Lo ha affermato Valentina Matvienko, presidente del consiglio della Federazione Russa, la Camera Alta del Parlamento, in un’intervista al quotidiano Izvestia.
“In termini militari la reazione della Russia sarà proporzionata e adeguata alla presenza della Nato nei territori di questi due Stati, a che tipo di armi verranno schierate. Ma posso garantire che la sicurezza della Russia sarà sicuramente assicurata”, ha dichiarato.
ORE 7.30 – “Vediamo che nel terzo mese di guerra su vasta scala, la Russia sta cercando di trovare la sua ‘arma meravigliosa’: tutto questo mostra chiaramente il completo fallimento dell’invasione”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Vladimir Zelensky, nel suo consueto discorso notturno nel quale ha commentato l’utilizzo di armi laser in Ucraina, confermato dalle autorità russe. Mosca ha “paura di ammettere che sono stati commessi errori catastrofici ai più alti livelli militari e politici”, ha proseguito Zelensky.
Nei giorni scorsi il vice primo ministro russo, Yury Borisov, ha confermato che “i primi prototipi” di armi laser, che causano “la distruzione fisica del bersaglio”, sono già “utilizzati” in Ucraina. L’arma si chiama Zadira.
ORE 7.15 – Bloccando le esportazioni di grano dall’Ucraina, la Russia sta usando la fame come arma di guerra. A muovere l’accusa è stata la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, nel corso di un incontro alle Nazioni Unite a New York.
“La Russia sta conducendo questa guerra con altre armi terribili e potenti: fame e privazione. Bloccando i porti ucraini, distruggendo silos, strade e ferrovie, la Russia ha lanciato una guerra del grano, alimentando una crisi alimentare globale”, ha detto Baerbock.
“Lo sta facendo in un momento in cui milioni di persone sono già minacciate dalla fame, in particolare in Medio Oriente e Africa, a causa degli effetti devastanti della crisi climatica, della pandemia di Covid e dei conflitti che imperversano nelle loro stesse regioni”, ha aggiunto.