Cimitero, il Comune affida
la vigilanza alle guardie giurate
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Una quindicina di giorni fa, una serie di furti di fiori e para lumini all’interno del cimitero monumentale, aveva scatenato l’indignazione di alcuni cremonesi, che avevano esternato sui social la tristezza e la rabbia per quello che è un vero e proprio reato, ossia il vilipendio di tomba.
Una risposta, anche se indiretta e non specificatamente rivolta a quei fatti, viene dalla riorganizzazione dei servizi operata dal Comune, che dal 1 giugno ha avviato un servizio sperimentale di vigilanza affidandolo all’Istituto di Vigilanza Corpo Vigili dell’ordine. Un affidamento diretto, dal 1 giugno al 30 settembre, ossia nel periodo dell’anno in cui minore è la frequentazione del camposanto e che consentirà di dirottare i tre addetti comunali attualmente deputati alla vigilanza (in termini tecnici “guardiania”) su compiti prevalentemente amministrativi, di accoglienza dei visitatori e di portineria.
La vigilanza in senso stretto, ossia il controllo degli accessi e il monitoraggio della situazione interna di persone, beni e degli immobili, viene invece affidata al personale esterno.
Un tentativo di efficientare l’organizzazione del personale interno “anche in termini di economicità” – si legge nella determina dirigenziale – “in una logica di sperimentazione” oltre che di “semplificazione dell’attività amministrativa al fine di garantire una gestione efficace e razionale del servizio stesso”.
In particolare, la vigilanza dovrà sorvegliare che i visitatori del Cimitero, quindi anche chi deve eseguire dei lavori, tengano un contegno corretto; che non venga asportato o danneggiato nulla di ciò che è posto sulle tombe; che nessuno resti all’interno della struttura negli orari di chiusura del Cimitero e che vengano rispettate le regole relative all’ingresso dei visitatori e dei veicoli secondo quando prevede il regolamento di Polizia cimiteriale. Dovranno inoltre controllare la regolarità delle autorizzazioni per chi esegui lavori sui vari manufatti, cappelle, cancelli, monumenti e quant’altro.
Il servizio di accoglienza, invece, che resta in capo ai tre dipendenti del Comune prevede: intervento in caso di attivazione dell’allarme degli ascensori; informazioni all’utenza; opposizioni dei sigilli feretri per trasporto all’estero; segnalazione guasto luci; aiuto alle persone con difficoltà deambulatorie; accompagnamento degli utenti presso le sepolture oggetto di concessione; consegna di documenti verso vari uffici comunali.
L’incarico ai Vigilanti potrà eventualmente essere prorogato. gb