Museo del Violino, riapre la
postazione Immersive Audio
Mercoledì 27 luglio la postazione di ascolto Immersive Audio 3d (Near-Field Ambisonics) torna nel percorso di visita del Museo del Violino di Cremona. Per la riapertura, successiva alle limitazioni imposte dalle norme per il contenimento della diffusione virale covid, la proposta di ascolto si arricchisce di nuove tracce, affiancando a Langsamer Satz di Anton Webern, nell’interpretazione del Quartetto di Cremona, due movimenti dal Quintetto per archi op. 163 D956 di Franz Schubert nell’esecuzione dello Stradivari Ensemble.
La sala è stata appositamente progettata per ospitare ben 24 altoparlanti high end, opportunamente calibrati attorno all’ascoltatore, al fine di restituire un suono limpido e multidimensionale per una vera esperienza di audio immersivo. Tutto ciò è reso possibile grazie all’utilizzo in fase di registrazione di uno speciale microfono 3D: Eigenmike. Si tratta di una sfera composta da 32 sensori ad alta precisione, in grado di acquisire il suono con una qualità pressoché identica all’ascolto dal vivo.
I brani sono stati acquisiti in presa diretta nell’Auditorium Giovanni Arvedi, ben noto per la sua acustica eccellente e vengono fedelmente riprodotti in tutta la loro ricchezza dal sistema Immersive Audio 3D. Basta chiudere gli occhi per ritrovarsi a tu per tu con i musicisti di un piccolo ensemble d’archi. L’assenza di stimoli visivi e luminosi permette di concentrare tutta l’esperienza sensibile sull’ascolto.
Il progetto architettonico della sala Immersive Audio 3D è firmato da Giorgio Palù e dallo studio Arkpabi mentre i contenti tecnici sono stati sviluppati dal Laboratorio di Acustica Musicale del Politecnico di Milano, con la collaborazione dalla società Labirinti Acustici. La realizzazione è stata sostenuta dalla Fondazione Arvedi Buschini.
L’accesso è gratuito per tutti i visitatori del Museo