Pilozzi (Fondazione Magna Grecia): “Per la ricerca servono modelli corretti e integrati”
(Adnkronos) – Ha avuto come tema “Il valore aggiunto della ricerca” la prima tavola rotonda del Focus di SudeFuturi della Fondazione Magna Grecia per l’appuntamento annuale a Scilla, in provincia di Reggio Calabria. Nel corso della tavola rotonda, moderata dal vicedirettore di Rai 2 Fabrizio Frullani, è stata presentata la ricerca “Arborum meridies – Gli alberi monumentali della Calabria”.
Fiammetta Pilozzi, responsabile della ricerca della Fondazione Magna Grecia ha sottolineato il vantaggio di quello che ha definito “uno spazio privilegiato, in cui si può esercitare la ricerca in maniera libera e veloce rispetto al mondo universitario, che ha procedure più lunghe e complesse, e nel quale si possono attivare percorsi più fluidi. La ricerca parte da dove ci sono domande creative, il punto è interrogarsi e confrontarsi. Oltre 20 anni fa alcuni linguisti si sono accorti che nei luoghi nei quali c’era la perdita di specificità linguistiche c’era anche quella della biodiversità”.
“Quello che presentiamo oggi – prosegue Pilozzi – è un progetto integrato, multidisciplinare, è un progetto di potenziamento dell’intelligenza ecologica (per comprendere le connessioni tra il nostro agire e l’impatto che ha) e sull’ecologia affettiva, perché per proteggere qualcosa devo amarla e per amarla devo conoscerla. La ricerca è molto legata all’ascolto e finché non ci sarà un travaso costante e fluido ci sarà sempre uno stridio: ecco perché dobbiamo costruire modelli corretti e integrati”.