Cultura

"Racconti d’estate": il 12 e
19 agosto a Pizzighettone

Tornano a Pizzighettone i “Racconti d’estate”: le narrazioni storiche dedicate a episodi avvenuti fra Medioevo, Rinascimento ed Età Moderna.

Nel mese d’agosto le mura dell’antica fortezza sull’Adda ospitano due iniziative della rassegna, entrambe dedicate alla figura del condottiero e signore di Cremona Francesco Sforza (1401-1466).

La coppia d’eventi ricostruisce due congiure architettate dal capitano sforzesco fra gli anni ’40 e ’60 del XV secolo: rispettivamente, prima e dopo la sua ascesa al dominio sul Ducato di Milano e sulla Repubblica di Genova.

Il primo appuntamento è sabato 12 agosto con “Pizzighettone 1449: intrigo al castello” (ore 21:30).

Il racconto ricostruisce il complotto che nell’agosto 1449 permise a Francesco Sforza (che allora controllava anche Pavia, Piacenza, Alessandria, Parma e Tortona) d’occupare la roccaforte di Pizzighettone: fatto che gli aprì la strada alla conquista dello stato milanese.

La seconda narrazione s’intitola “Napoli 1465: la vendetta del condottiero” e si svolge sabato 19 agosto (ore 21:30).

Dalla Valpadana l’attenzione si estende anche alla corte di Napoli. Fra il 1464 e il 1465 il re Ferdinando d’Aragona (1424-1494) strinse un patto segreto con il duca lombardo per eliminare il mercenario umbro Jacopo Piccinino (1423-1465): acerrimo avversario di Francesco Sforza, nonché suo genero e principale minaccia al sistema di potere creato dal duca di Milano tramite la Pace di Lodi e la Lega Italica (1454).

Organizzate dal Gruppo Volontari Mura di Pizzighettone, le due iniziative adottano una formula espositiva ispirata al teatro di narrazione. Il percorso si sviluppa lungo le mura rivierasche illuminate con torce e fiaccole.

Non sono descritte soltanto cronistorie e biografie ma con stile vivace e colloquiale sono tratteggiate anche le ricche ambientazioni degli avvenimenti: cultura, curiosità, economia, società e vita quotidiana.

Numerosi sono i personaggi citati nelle narrazioni: il duca di Milano Filippo Maria Visconti e sua figlia, la signora di Cremona e duchessa di Milano Bianca Maria; il banchiere Cosimo de’ Medici (signore de facto di Firenze); il papa Pio II (l’umanista Enea Silvio Piccolomini); il consigliere Cicco Simonetta (braccio destro di Francesco Sforza); i nobili Pier Maria Rossi e Rolando Pallavicino.

Biglietto: 5 € (prenotazione non richiesta)

Svolgimento anche in caso di maltempo (percorso in parte entro ambienti coperti).

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