Sorveglianza sanitaria in
agricoltura, le nuove linee guida
L’agricoltura rappresenta uno dei principali comparti produttivi del territorio regionale che è spesso contraddistinto da ridotte dimensioni aziendali e frequente ricorso a manodopera saltuaria, come lavoratori stagionali e a tempo determinato.
Il comparto agricolo rappresenta un settore in cui l’attività di prevenzione è particolarmente importante, in considerazione della presenza di significativi rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Per la speciale tutela sanitaria che riguarda i lavoratori agricoli del territorio, è necessario promuovere l’accesso ad adeguate misure di prevenzione e promozione della salute, con particolare riferimento al coinvolgimento dei lavoratori stagionali e a tempo determinato, che rappresentano una popolazione professionalmente esposta a rilevanti rischi per la salute e sicurezza, ma difficilmente raggiunta dalla Sorveglianza Sanitaria “convenzionale”, attuata dai Medici Competenti aziendali.
In tale ottica, la Deliberazione della Giunta Regionale n° 294/23 ha ufficialmente approvato e divulgato le Nuove Linee Guida per la Sorveglianza Sanitaria in agricoltura. Tali indicazioni regionali, frutto del lavoro del sottogruppo Sorveglianza Sanitaria costituito all’interno del Tavolo Tematico regionale Agricoltura e sviluppate in sinergia con il sottogruppo Sorveglianza Sanitaria del Gruppo di Lavoro Interregionale, forniscono i protocolli di sorveglianza sanitaria minimi, con l’obiettivo di rendere più efficace la sorveglianza sanitaria stessa.
Nell’ottica di favorire l’accesso alla sorveglianza sanitaria per tale categoria di lavoratori, le direttive regionali riconoscono un ruolo centrale ai Comitati Paritetici Territoriali ed alle Associazioni di Categoria, che si declina, in particolare, nella creazione di strutture territoriali in grado di supportare le singole aziende nella valutazione dei rischi lavorativi, nella formazione e nella organizzazione e attuazione di una sorveglianza sanitaria efficace, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni con le Unità Operative Ospedaliere di Medicina del Lavoro (UOOML) ed il coinvolgimento di Medici Competenti che garantiscano l’attuazione della Sorveglianza Sanitaria in coerenza con le Linee Guida regionali.
L’applicazione di una sorveglianza sanitaria efficace in agricoltura consente di accedere non solo a nuovi strumenti di prevenzione, ma anche ai bisogni di salute dei lavoratori del comparto specifico nel territorio di competenza, rendendoli parte attiva nel processo di prevenzione, in un’ottica di rete tra territorio (lavoratori, aziende agricole, Enti Bilaterali, Medici Competenti), luogo di cura (ASST, Medici di Medicina Generale) e Governance (Regione Lombardia, ATS), per assicurare i migliori standard di tutela della salute dei lavoratori del comparto agricolo.