Gaza, uccisi 11 soldati israeliani nel Nord. Due palestinesi morti in Cisgiordania
(Adnkronos) – Nuovi scontri tra le forze di difesa israeliane e Hamas nella zona di Gaza City, dove carri armati e fanteria dello Stato ebraico hanno preso di mira da ieri gli ingressi dei tunnel e le postazioni di lancio dei razzi. A riferirlo è il Guardian, che spiega come i miliziani di Hamas hanno risposto con mitragliatrici e missili. Secondo l’Idf sono stati colpiti circa 300 obiettivi da lunedì, tra cui avamposti militari di Hamas, e uccisi “numerosi” militanti, tra cui Nisam Abu Ajina, il comandante del battaglione Beit Lahiya di Hamas.
Undici soldati israeliani sono intanto morti nel Nord della Striscia di Gaza in seguito all’esplosione di un missile anti carro. Le vittime hanno da 18 a 24 anni di età. Sempre ieri, altri due soldati israeliani sono rimasti uccisi in operazioni, di cui non sono stati forniti dettagli, nella Striscia.
E almeno due palestinesi sono morti in Cisgiordania in scontri con i militari israeliani, denunciano fonti mediche palestinesi. Un uomo di 70 anni è stato colpito da un proiettile al viso durante un’operazione di Tsahal a Tubas, a nord di Nabkus. Altre sei persone sono rimaste ferite, una di loro in modo grave. A Beit Ummar, a nord di Hebron, è stato ucciso un 16enne.
Nella giornata di ieri l’attacco al campo profughi di Jabalya, nel nord di Gaza. Secondo testimoni oculari e medici, riporta la Cnn, l’attacco ha ucciso un gran numero di persone e ha lasciato danni catastrofici. Un direttore dell’ospedale ha stimato che i morti siano stati decine.