“Il dì dell'Opera”. A palazzo
Vidoni la mostra di Virginio Lini
E’ la prima mostra promossa direttamente da Confcommercio Cultura della Provincia di Cremona.
Una mostra doppiamente significativa sia perché coinvolge uno dei migliori artisti del territorio, Virginio Lini, sia perché è allestita nel cinquecentesco palazzo Vidoni, che in quest’ottica – auspicata dal presidente Andrea Badioni – apre sempre più le porte alla città, non solo agli associati.
Si inaugura giovedì 16 novembre alle 11,30 la mostra Il dì dell’Opera del pittore Virginio Lini che espone, nei saloni del piano nobile di palazzo Vidoni, in via Manzoni 2 a Cremona, dieci quadri di grandi dimensioni dedicati all’opera Don Carlo di Giuseppe Verdi.
Si tratta di una selezione della grande rassegna che lo stesso Lini realizzò nel 2010 in Santa Maria della Pietà. L’occasione è suggerita da due eventi che vedono protagonista il popolare melodramma verdiano: le rappresentazioni al Teatro Ponchielli di Cremona (24 e 26 novembre) e l’attesissima prima della Scala del 7 dicembre.
Opera amatissima dagli appassionati, Don Carlo non viene sovente rappresentato sia per le monumentali dimensioni sia per la difficoltà di trovare un cast artistico all’altezza della situazione.
I dieci quadri del pittore di San Daniele Po raccontano in pillole i cinque atti del grand opéra che debuttò a Parigi nel 1867.
“La nostra sede vuole sempre più aprirsi anche alla città – afferma Andrea Badioni, presidente di Confcommercio Provincia di Cremona – e palazzo Vidoni deve da qui in avanti essere vista come sede degli uffici dell’associazione, ma anche come spazio messo a disposizione della comunità”. “È con viva soddisfazione che il primo evento direttamente promosso dalla nostra associazione sia la mostra di Virginio Lini – gli fa eco Roberto Codazzi, presidente di Confcommercio Cultura -, artista di grande talento ma non abbastanza conosciuto e valorizzato. Un artista che ha saputo elaborare uno stile personale e originale, guardando al passato, alla tradizione dei grandi maestri, ma che abita la contemporaneità e sa proiettarsi nel futuro”. “Dedico questa mostra ad Angelo Rescaglio – commenta Lini -, recentemente scomparso, che considero un vero e proprio mentore, e a Riccardo Muti, che reputo il maggiore interprete verdiano, capace di mantenere dritta la barra del dettato del maestro delle Roncole”. In linea con uno stile che ne è ormai la cifra riconosciuta, Lini raffigura nei suoi quadri grandi artisti di ieri e di oggi, dalla Callas, di cui ricorre il centenario della nascita, allo stesso Muti.
La mostra rimarrà aperta fino al 16 gennaio 2024 ed è visitabile nei giorni e negli orari di apertura degli uffici di Confcommercio (da lunedì a giovedì: 8-17; venerdì: 8-16) con ingresso libero.