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Mannino-show, Russell Crowe crooner, Eros e Morandi: cosa è successo nella terza serata di Sanremo

(Adnkronos) – Terza serata di Sanremo 2024 senza intoppi – ma con rivincita – per Amadeus dopo una giornata caratterizzata dalle polemiche per il ‘caso John Travolta’. E stavolta l’ospite internazionale Russell Crowe, qui in versione crooner, non delude e conquista la platea dell’Ariston. Accompagnato da Teresa Mannino, co conduttrice della serata, Ama accoglie sul palco anche Eros Ramazzotti per i 40 anni di ‘Terra Promessa’ e l’amico Gianni Morandi, che incassa l’ormai consueta ovazione del pubblico. Intanto, a guidare la Top 5 della serata è Angelina Mango con ‘La noia’. 

Via il dente, via il dolore. Amadeus torna sulle polemiche per l’ormai famoso Ballo del Qua Qua a inizio puntata e si toglie qualche sassolino dalla scarpa. “Si è parlato troppo di John Travolta, ma non si è dato abbastanza spazio alla grandezza del maestro Giovanni Allevi”, ammonisce il conduttore che ringrazia “per l’affetto, per l’entusiamo, per gli ascolti eccezionali che ci state regalando. Grazie ai 30 cantanti, le loro canzoni in questi giorni sono la colonna sonora della nostra vita, i numeri streaming sono da record, gli ascolti in radio non ne parliamo, ma un grazie ancora più sentito per chi su questo palco ha saputo regalare emozioni importanti”. 

A dare una sfrezata di energia alla serata ci pensa quindi Teresa Mannino con una prima, divertente discesa dalle mitiche scale di Sanremo. La comica, tutta vestita di bianco con maniche di piuma, in realtà non vorrebeb scendere: “Le scale di Sanremo sono diverse perché non servono, ci sono altri otto ingressi. Amadeus le mette solo per mettere ansia. Non scendo perché mi sono fatta gli occhiali nuovi progressivi e non capisco qual è l’angolo giusto per scendere”. E chiede al pubblico di dire ‘Teresa, Teresa!’ per darle la carica. “Ci sono più nasi che fiori, dai facciamo ‘naso naso’ come gli eschimesi'”, dice ad Amadeus una volta planata sul palco. 

A 40 anni dalla partecipazione con ‘Terra Promessa’ all’Ariston, ecco arrivare il primo ospite: Eros Ramazzotti. E proprio con il brano in sottofondo l’artista ha lanciato un messaggio di pace: “Quasi 500 milioni di bambini vivono in zone di conflitto, altri milioni non vedranno mai la terra promessa. Voglio dire solo una cosa: basta sangue, basta guerre, pace”, ha detto. Quindi, lo scambio con Amadeus: “Mi fai fare il ballo del qua qua pure a me?”, chiede riferendosi alla celeberrima gag di cui è stato protagonista ieri John Travolta. “E’ stato antipatico? Dovevate dargli un po’ più di soldi”, dice il cantante. Non manca la stoccata di Amadeus: “Tu lo faresti con più simpatia”, sottolinea. 

Ma il capitolo Travolta non si chiude qui. A rincarare la dose ecco arrivare Fiorello
in collegamento dall’Aristonello. “Ama, ci stanno insultando tutti. Se avessimo scippato due anziani fuori dalla posta ci avrebbero insultato di meno… lo scippo è meno grave del ballo del qua qua”, dice ironizzando ancora sulla gag di ieri sera. “E’ arrivata anche una denuncia dall’associazione paperi italiani secondo cui quello che abbiamo fatto è la cosa peggiore che è successa alle papere dopo la caccia” conclude lo showman. 

Non c’è spazio solo per la leggerezza, però. Stefano Massini e Paolo Jannacci portano infatti sul palco le morti sul lavoro(1.485 in Italia nell’ultimo anno) e riportano anche il teatro canzone all’Ariston con un brano, ‘L’uomo nel lampo’, in cui gridano forte e chiaro che la strage si può fermare. “Su questo palco si canta sempre l’amore ma c’è un amore che non si canta mai su questo palco: è l’amore per i nostri diritti”. 

Il tempo di uno stacco ed ecco arrivare il secondo ospite, Gianni Morandi, accolto da un’ovazione. Con lui sul palco anche Teresa Mannino. “Stasera devo fare tutto quello che non ho fatto in tutta la vita. Voglio cantare a Sanremo”, dice nel suo secondo ingresso in total look verde smeraldo con sfumature animalier. “Conosci una mia canzone?” chiede Morandi. “Le conosco tutte. Ma quella che amo di più, e in questo momento ne abbiamo bisogno, è ‘C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones'”, dice Mannino parlando della canzone che racconta di un ragazzo americano che deve abbandonare il suo sogno e il suo viaggio in Europa per andare a combattere in Vietnam, dove viene ucciso. 

E’ tempo, quindi, di ospite internazionale. Russell Crowe porta la sua musica a Sanremo e nell’inedita (per l’Italia) versione di crooner canta la sua ‘Let the light shine’ feat Marcia Hines accompagnato dalla sua band. L’accoglienza è calda: il pubblico urla ‘Russell! Russell!’. Dopo l’esibizione, l’attore neozelandese fa due chiacchiere con Amadeus, che gli chiede se sia facile per lui entrare e uscire dai panni dei suoi personaggi. “Quando ero più giovane era più complicato uscire dal personaggio -dice lui- Qualsiasi sia il nostro lavoro, se ci appassiona torna a casa con noi. Quando diventiamo più grandi però riusciamo a proteggerci, questo avviene con l’esperienza”. Poi Amadeus non si fa sfuggire l’occasione per far dire in italiano all’attore la frase del Gladiatore che lo ha reso celebre: “‘Al mio segnale scatenate l’inferno!'”, dice Crowe facendo esplodere la platea. Ma il momento clou della performance avviene quando entra in scena Teresa Mannino, che l’attore saluta calorosamente. “Spesso le grandi star hanno un parente italiano. Abbiamo scoperto che ce l’hai anche tu”, gli dice la comica siciliana. “Anche se non hai un cognome che richiama l’Italia, come che so, Di Caprio…”. “O Travolta”, la interrompe lui, mimando anche il celeberrimo balo del qua qua. E guardando il pubblico scandisce il labiale: “What that fuck!” (‘Ma che caz..!’), con un chiaro riferimento alle polemiche sull’esibizione di John Travolta ieri sera all’Ariston. Amadeus ride di gusto e scambia il cinque con l’ospite. Ovazione. 

Finale di gara scoppiettante con i La Sad, che al FantaSanremo fanno sul serio, ‘rubando’ una borsa in platea e conquistando il bonus Pelù: +20 punti. I tre ragazzi sono stati gli ultimi ad esibirsi con il brano ‘Autodistruttivo’ e al termine dell’esibizione lanciano anche il messaggio social: “I rapporti si possono sempre recuperare”, come racconta anche la loro canzone. La gara parallela intanto è continuata per tutta la serata: sul palco dell’Ariston si batte il cinque, si passa la scopa e si indossano occhiali da sole. Big Mama sfoggia una tiara ma la novità è lo scambio matite sul palco: il bonus matita invita a votare alle elezioni europee. 

E a fine serata ecco arrivare anche l’elogio alla cultura con Edoardo Leo, all’Ariston per presentare la sua nuova fiction. “Ogni giorno – dice l’attore – parliamo di femminicidio, genocidio, guerre. Immagini insopportabili e come artista ti senti impotente. Poi accadono cose imprevedibili, un amico ti tradisce o perdi qualcuno, e allora sapere che qualcuno ha scritto parole per il tuo dolore è una salvezza. Diventa una cura, una medicina per le tue ferite incredibili. E la stessa cosa accade quando siamo felici. Anche ridere è una medicina”. E aggiunge: “fare cultura è il racconto delle nostre vite, ridere di noi è fare cultura”. L’attore romano sul palco dell’Ariston ha presentato la serie tv che lo vede protagonista, ‘Il Clandestino’: 6 puntate che andranno in onda su Rai1 a partire dall’8 aprile. 

All’1.30 circa è quindi tempo di Top 5. A guidare la classifica parziale della serata – con il voto della giuria Radio e con il televoto – stavolta è Angelina Mango con ‘La Noia’. Al secondo posto Ghali con ‘Casa Mia’, al terzo Alessandra Amoroso con ‘Fino a qui’, al quarto Il Tre con ‘Fragili’ e al quinto Mr Rain con ‘Due Altalene’.  

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