Cronaca

Tamponamento per il ghiaccio
chiede risarcimento a Comune e Aem

Un tamponamento a catena con lastre di ghiaccio e temperature polari, questo quanto successo sulla tangenziale di via Nazario Sauro l’11 dicembre del 2021 con 11 mezzi coinvolti e fortunatamente nessun ferito, ma con veicoli danneggiati, tra questi quella di un automobilista che ha trascinato davanti al giudice non solo il Comune di Cremona, proprietario della strada, ma anche Aem gestore del servizio di sgombero neve e antighiaccio.

L’automobilista ha chiesto un risarcimento di 13mila euro di danni, visto che la sua vettura era andata distrutta e l’ha dovuta demolire. L’uomo, difeso dall’avvocato Giancarlo Rosa, nel ricorso sostiene che “nonostante la presenza di ghiaccio sia dovuta a un evento naturale e non alla cattiva manutenzione del manto stradale, l’ente titolare ha il dovere di intervenire tempestivamente per prevenire/eliminare la presenza del ghiaccio sulla strada a garantire la sicurezza della circolazione”. Cosa che secondo l’automobilista non fu fatta quel giorno visto che anche “i vigili appiedati per i rilievi, faticavano a reggersi in equilibrio stabile a causa delle condizioni dell’asfalto congelato”.

Il comune era difeso dall’avvocato Enrico Cistriani, mentre l’avvocato Simona Bozuffi difendeva Aem.

L’ingegnere Marco Pagliarini di Aem è stato sentito dal giudice. In particolare, l’Aem accusa l’automobilista “di avere tenuto un comportamento gravemente imprudente, visto che in una mattina gelida, doveva rendersi conto che si fosse formato sull’asfalto uno strato di ghiaccio durante la notte tale da imporre una velocità ‘a passo d’uomo’ e il mantenimento delle distanze di sicurezza dal veicolo che precedeva”.

“Nel caso in esame – ribatte l’avvocato Bozuffi — il ricorrente non teneva certo una velocità adeguata, contravvenendo all’articolo 141 del codice della strada. E non ha tenuto la distanza di sicurezza adeguata, violando l’articolo 149. Peraltro, la stessa ingente quantificazione dei danni subiti depone certamente per la sussistenza di una condotta di guida non consona alle condizioni atmosferiche del particolare momento”.

Aem sostiene di aver sparso il sale in tutta la città, ma quella notte, l’11 dicembre 2021, vi era stato un gelo eccezionale per il periodo che non poteva essere né previsto né prevedibile. “Sono poi gli automobilisti che dovrebbero usare maggiore prudenza in casi come questi”, cosa che secondo Aem non è stata fatta dall’automobilista.

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