Idranti, una app per individuarli
subito: al via il progetto
Una mappatura capillare degli idranti presenti sul territorio cremonese, per rendere sempre più efficace e tempestivo l’intervento dei Vigili del Fuoco in caso di incendio: questo lo scopo del progetto App Idranti, nato dalla collaborazione del Comando dei Vigili del Fuoco di Cremona e Padania Acque, sotto il coordinamento della prefettura.
L’iniziativa è stata presentata nella mattinata di martedì proprio dal prefetto, Corrado Conforto Galli, insieme al comandante dei Vigili del Fuoco, Antonio Pugliano, e dal presidente di Padania Acque, Cristian Chizzoli. Si tratta di una App attraverso la quale tutti gli idranti – sia i 500 a colonna fuori terra che gli 8.299 presenti nel sottosuolo – possano essere geolocalizzati con precisione. In questo modo, laddove una squadra dei Vigili del Fuoco debba intervenire a spegnere un incendio, potrà velocemente individuare il bocchettone più vicino.
Ma la app non serve solo a questo: essa permette anche di effettuare dei sopralluoghi per verificare la funzionalità degli idranti, e segnalare eventuali problemi, affinché possano essere ripristinati al più presto.
APP IDRANTI, I COMMENTI DEI PROTAGONISTI
“La collaborazione è fondamentale per garantire dei risultati ottimali” ha detto il prefetto, Conforto Galli. E questo progetto “è uno dei tanti begli esempi che in questa provincia abbiamo di collaborazione tra istituzioni, che consente di rendere il servizio di protezione civile più efficace e incisivo”.
“L’acqua è un bene comune, ma perché sia davvero tale deve essere fruibile immediatamente per intervenire nel minore tempo possibile nel momento in cui è necessario, come ad esempio spegnere un incendio” ha sottolineato il comandante dei Vigili del Fuoco, Pugliano. “Da questo punto di vista partiamo da un patrimonio, l’infrastruttura che collega diverse migliaia di bocchette antincendio, gestito da un unico gestore. Ci siamo chiesti insieme come renderlo efficiente al meglio. La soluzione è di renderlo immediatamente individuabile attraverso una app che ne consenta la geolocalizzazione. In questo modo i vigili del fuoco che devono fare un intervento possono individuare subito la bocchetta più vicina al luogo in cui si dovrà intervenire”.
Non è tutto: grazie alla app sarà possibile mantenere sempre in perfetta efficienza gli idranti. In questo sarà quindi anche fondamentale il lavoro di Padania Acque: “Noi abbiamo messo a dispodizione il nostro database di georeferenziazione degli idranti, ma i Vigili del Fuoco ci aiutano a tenere efficiente la rete” ha sottolineato il presidente Chizzoli. “Questo consentirà di avere una mappa sempre aggiornata e migliorerà la capacità di intervento”.
L’attività preventiva, dunque, rappresenta un passaggio importante del progetto: i Vigili del Fuoco si occuperanno infatti di effettuare un monitoraggio di tutte le bocchette. Se vengono riscontrati problemi, si devono segnalare i motivi, e automaticamente parte una mail indirizzata a Padania Acque, che a sua volta allerta il comune di competenza affinché si proceda tempestivamente al ripristino della situazione.
“Dietro c’è un grande lavoro delle nostre strutture tecniche, che ci ha consentito di realizzare in autonomia questo progetto” ha spiegato Alessandro Lanfranchi, amministratore delegato di Padania Acque. “Dal punto di vista tecnico si tratta di una app abbastanza semplice, ma ci saranno momenti di formazione sull’utilizzo. E sarà fondamentale tenerla sempre aggiornata”.
Si tratta, peraltro, di un progetto che rappresenta un unicum in Italia: “Siamo stati i primi a mettere in campo un progetto di questo tipo, e speriamo di poter essere da esempio per altre realtà provinciali” ha chiosato Chizzoli.
Laura Bosio