Sport

Bentornati Frank e Collogol
Bentornata vittoria

Tsadjout abbraccia Sernicola al San Nicola (foto Usc)

Cremonese seconda per una notte, con la benedizione del San Nicola. Una gentile concessione del Bari la prima rete, un concentrato di Tsadjout il raddoppio, impacchettato per Collocolo tornato Collogol.

Non c’è stato bisogno di Coda, che Stroppa ha tenuto fuori per gran parte di partita, dietro la lavagna dopo gli errori da matita blu con la Feralpisalò. Si è addirittura fatto a meno di capitan Bianchetti, dell’equilibratore Castagnetti, del duttile Zanimacchia, del Mudo per un tempo. Contro un Bari impaurito da se stesso fin dal calcio d’inizio e autolesionista con l’autorete di Maiello al 2’, la Cremonese ha fatto quello che doveva fare: vincere.

La rivoluzione pugliese di Stroppa è premiata dal risultato: si rivede Majer che conferma di essere riserva lussuosa in questa rosa, riprendono minuti e fiducia Ghiglione e Lochoshvili, anche se il georgiano non vive una serata priva di impurità.
C’è, soprattutto e sopra a tutti, nella notte del San Nicola, la prestazione decisiva del neo rinnovato Frank grigiorosso. È lui a chiedere e ottenere il duetto con Majer che apre il campo al vantaggio. È lui a salvare sulla linea nel momento di maggior pressione barese. È sempre lui, Tsadjout, a costruire da pochi passi oltre la mediana l’azione dello 0-2 con forza, caparbietà, protezione di palla e tempismo: per Collogol, al poker di reti in grigiorosso, segnare da tarantino a Bari dev’esser stata una goduria speciale.

Più in generale, la Cremo vince la partita meno dominata delle ultime tre, concedendo un gol nel finale ad un nemico in disarmo ma brindando al tris di punti ben sapendo che da qui alla fine conteranno solo quelli. Prima che tocchi a Como e Venezia, i grigiorossi han tolto il tappo alla 32esima giornata passando all’incasso dopo settimane di tentativi sfumati. I contorni del successo di Bari diventeranno più definiti a quadro completo, intanto nella galleria delle vittorie stagionali il 2-1 corsaro al San Nicola ha già una teca luminosa perchè arrivato dopo la prima astinenza prolungata.

Dall’Alto Adige alla Puglia, dagli stop inattesi con Sudtirol e Feralpisalò intervallati dalla sosta, alla ripartenza con i galletti che undici mesi fa arrivarono ad una manciata di secondi dalla Serie A: contrappassi della cadetteria più imprevedibile degli ultimi anni.

Una Serie B che talvolta necessita pure di un piano B: la Cremo ce l’ha, Stroppa può attingere da una rosa ampia e senza spine e come a Cittadella nel girone d’andata la rivoluzione trova risposte tra campo e risultato. “Non si è ancora fatto niente”: è il ritornello del tecnico grigiorosso. Un tormentone che durerà ancora per almeno sei settimane.

Simone Arrighi – inviato a Bari

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