Eventi

Al Vida venerdì la "Notte
nazionale del liceo classico"

Si terrà a breve la Notte Nazionale del Liceo Classico, giunta ormai alla decima edizione, e i cortili in fiore del Seminario Vescovile di Cremona sono pronti ad accogliere le varie iniziative proposte dagli alunni e dai professori del Liceo Vida.

In via Milano 5, infatti, fremono i preparativi per venerdì 19 aprile: la scuola aprirà i cancelli alle ore 18:00 per riproporre al pubblico i valori fondanti di una cultura, quella classica, ormai antica di 3000 anni; antica, sì, ma sempre giovane nel modo di porsi, nel modo di raggiungere l’animo dell’uomo, che per nulla è mutato nel corso dei secoli.

Dopo i preziosi contributi del Comitato Organizzativo della Notte Nazionale del Liceo Classico, la serata sarà aperta dai saluti della Preside dell’istituto, prof.ssa Roberta Balzarini. Tema di questa decima edizione è la comunicazione, elemento centrale per gli studi classici, dunque i ragazzi hanno fatto ricorso alla forma di insegnamento più diretta: il gioco. Tramite quiz del tutto peculiari, fughe rocambolesche dalla rocca di Ilio e oscuri responsi della sacerdotessa Pizia, i visitatori potranno sperimentare sulla propria pelle il fascino sempreverde di un mondo lontano eppure estremamente familiare, vivendo innovative esperienze studiate dagli alunni del Liceo Vida per trasmettere il loro amore per i classici.

Non si penserà a nutrire solo l’animo, però, ma anche il corpo: in loco sarà disponibile un menù di sapori tradizionali, rivisto in chiave letteraria.

Dopo la cena, si potrà assistere alle introspezioni immaginifiche degli Improvis-attori, gruppo di teatro inclusivo che proporrà una visione unica e creativa delle loro “E-mozioni”.

Proprio in linea col tema della comunicazione saranno poi intervistati tre docenti del Liceo Vida, i professori Marco Baroni, don Marco D’Agostino e Gianluca Mete: messi alla prova da domande provenienti dai loro studenti, dovranno dimostrare quale sia il segreto della loro professione, quell’arte antica di parlare al futuro.

L’evento, però, non può concludersi senza una riflessione sull’essere donna, rivendicazione fondamentale in tutte le sue sfaccettature: proprio il simbolo di femminilità per eccellenza, la luna, è al centro dell’intervento conclusivo della serata, ad opera della prof.ssa Marta Gamba, insieme alla lettura dell’inno “Alla luna” di Giacomo Leopardi, in lingua greca.

Si tratta, insomma, di una serata sfaccettata e multiforme, capace di trasmettere e divulgare con parole nuove quell’amore profondo per la letteratura classica che accomuna studenti e professori, esperti e curiosi, antichi e moderni. Non resta, dunque, che cogliere l’attimo (citando Orazio) e apprezzare appieno una celebrazione artistica unica nel suo genere.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...