Scuole

Gruppo teatrale Torriani a Roma
all'Arcobaleno per progetto Otis

Il Gruppo Teatro del Torriani approda a Roma, al teatro Arcobaleno, nell’ambito del Festival Otis dove “il teatro e la scuola si fondono in un’unica rete trasformando la creatività in volo”: così recita lo slogan di questa avventura iniziata 16 anni fa per iniziativa della prof.ssa Maria Rosaria Lo Monaco. Ora Otis è una rete di scuole che intraprendono percorsi teatrali, mettendo in comune esperienze nel segno della condivisione.

La rassegna che si è tenuta a Roma il 23 maggio non è una semplice esposizione-carrellata di teatri scolastici, è una condivisione di “felicità”, come hanno sottolineato gli organizzatori.

La Rete, per iniziativa del Ministero degli esteri, si è ora allargata a tutte le scuole italiane all’estero e dunque Otis è un progetto dall’alto valore pedagogico che attraversa i continenti grazie al teatro.

Quest’anno il tema indicato alla Rete delle scuole aderenti era la sostenibilità e gli obiettivi dell’agenda 2030.

L’IIS Torriani di Cremona, con la sua referente Otis Josita Bassani, ha aderito proponendo il tema della parità di genere: “IA. Protocollo O.N.D.E. Opportunità non equamente distribuite”.

E’ stato un successo: l’unica scuola che ha avuto la richiesta di un bis. E lo si capisce: il testo, particolarmente intelligente e ironico quanto profondo, ha scatenato il divertimento all’Arcobaleno. Molte le risate e gli applausi durante la recita. Attori preparati, sicuri e “felici”: è questo quello che è arrivato al pubblico che ha voluto rivedere.
Artefice di questa magia il direttore artistico prof. Andrea Rossetti, che insegna lettere all’IIS Torriani e vanta un percorso di regista, attore ed educatore. A coadiuvare costantemente, per tutto l’anno scolastico in un progetto extracurricolare le proff. Josita Bassani e Chiara Beccari.

Evidentemente grande l’entusiasmo e la soddisfazione per la ds Simona Piperno che ha accompagnato e supportato il gruppo a Roma.

Gli studenti del gruppo teatrale hanno ideato una storia molto attuale che coniuga tutti i temi più urgenti del nostro tempo. Degli adolescenti si ritrovano in un’esperienza virtuale gestita da un’intelligenza artificiale: una sorta di escape room, ma è molto diversa da come se l’erano immaginata e non è quello per cui pensano di aver pagato. Saranno trasportati in tre diversi livelli dal protocollo; vivranno esperienze diacroniche sempre legate al tema della parità di genere: assisteranno a discriminazioni, violenze domestiche, sfruttamento e umiliazione. In un crescendo di misoginia di livello in livello, ma… Non faranno niente, staranno a guardare, senza intervenire. L’IA registra la loro decisione di non agire e il protocollo si chiude. E le opportunità continueranno a non essere equamente distribuite. Forse però, nel tempo, almeno per qualcuno… il messaggio produrrà un effetto.
Una triste storia verrebbe da pensare, eppure è stata raccontata con levità e con la leggerezza profonda delle ragazze e dei ragazzi della compagnia teatrale del Torriani…. E al teatro Arcobaleno è scattata la standing ovation.

Ecco i nomi degli AtToriani come si fanno chiamare quelli della compagnia teatrale del Torriani (compresi fotografi e musicisti): Selene Bramati, Alessandro Palumbo, Giorgio Salti, Simone Barili, Jasleen Kaur, Giovanni Schiavo, Matteo Testi, Ludovica Tosca, Keigo Sakamoto, Giorgia Galli, Gaia Gennari, Riccardo Scimenes, Simone Tussi, Diego Rossetti, Eva Siboni, Ester Zucchetti, Riccardo Feraboli e Tommaso Ferranti.

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