Don Manzoni nuovo cappellano
del Monastero di S. Sigismondo
È don Giuseppe Manzoni il nuovo cappellano della comunità claustrale del Monastero domenicano di S. Giuseppe in San Sigismondo, a Cremona. L’annuncio ufficiale è stato dato al termine della celebrazione di domenica 30 giugno a San Sigismondo.
Don Manzoni, che succede a don Daniele Piazzi (recentemente nominato collaboratore parrocchiale a Sant’Abbondio), inizierà il nuovo incarico già dal 1° luglio assumendo nel contempo anche il ruolo di rettore dell’ex chiesa parrocchiale di San Sigismondo, ora annessa al Monastero.
La nomina da parte del Vescovo arriva dopo l’assenso della priora della comunità domenicana di Cremona e considerata anche l’esperienza maturata da don Manzoni presso l’abbazia benedettina Della Novalesa.
Come previsto dalla consuetudine dell’Ordine domenicano, l’incarico di cappellano, della durata di tre anni (e non rinnovabile per un terzo triennio), prevede l’impegno a celebrare le funzioni liturgiche della comunità claustrale senza interferire nel governo interno del Monastero, al di fuori del quale è prevista l’abitazione del cappellano.
Classe 1958, originario di Caravaggio, don Giuseppe Manzoni è stato ordinato sacerdote il 22 giugno 1985, iniziando il proprio ministero pastorale come vicario parrocchiale a Fornovo San Giovanni. Nel 1996 il trasferimento a Roma per perfezionare gli studi, conseguendo la licenza in Teologia pastorale. Rientrato in diocesi, dal 1999 al 2003 è stato vicerettore ed economo del Seminario vescovile di Cremona e dal 2005 al 2007 vicecancelliere della Curia e notaio del Tribunale. Insegnante in Seminario sino al 2014, ha ricoperto anche gli incarichi di assistente ecclesiastico Fuci (2002-2005), assistente ecclesiastico Meic (2003-2005), assistente diocesano Giovani di Azione cattolica (1999-2007). Successivamente è stato parroco di Gadesco, Pieve Delmona e San Marino (2007-2013), Drizzona, Piadena e Vho (2013-2019) e Casalbellotto, Fossa Caprara, Quattrocase e Vicomoscano (2019-2022). Nel 2022 ha iniziato una esperienza monastica a Dumenza, proseguita poi presso l’abbazia benedettina Della Novalesa.