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Musk e il ‘giallo’ del cybertruck di Kadyrov: la risposta del magnate

(Adnkronos) –
Elon Musk ha davvero regalato un cybertruck a Ramzan Kadyrov? No, parola del magnate. E guai a dire il contrario. Il leader ceceno nei giorni scorsi si è fatto immortalare a bordo della supercar prodotta dalla Tesla. Kadyrov ha diffuso un video nel quale guida il cybertruck e poi si piazza alla mitragliatrice installata come ‘optional’. “Grazie Elon, ti invito a Grozny”, il messaggio di Kadyrov, intenzionato a utilizzare il cybertruck nella guerra contro l’Ucraina. 

Su X, il video è rimbalzato alimentando discussioni e polemiche: possibile che Musk abbia effettivamente donato una supercar a Kadyrov? Tra un post e l’altro, c’è chi ha ricordato che nei mesi scorsi il boss di Tesla e Space X si è espresso contro gli aiuti militari americani a Kiev. Nella campagna elettorale in corso negli Usa, Musk ha garantito il proprio appoggio a Donald Trump, che è convinto di poter porre fine al conflitto rapidamente. 

Su X, è stato Seth Abrahmson – giornalista e scrittore – a sollevare il tema mentre Musk veniva invitato a parlare all’accademia militare di West Point. “Sono confuso. West Point ha appena invitato Elon Musk a parlare, proprio mentre Musk sta fornendo veicoli pronti per l’uso militare ai nemici colpiti da sanzioni dell’America? Perché questo non è l’argomento più importante in America oggi? Perché West Point rende omaggio a un uomo che lavora apertamente contro gli Stati Uniti?”, si chiede Abrahmson. 

La risposta di Musk, taggato nel post originale, è lapidaria: “Sei davvero così ritardato da pensare che abbia donato un cybertruck ad un generale russo? Fantastico”, scrive il magnate, con l’aggiunta di un paio di risate. 

Il caso, per Abrhamson, non è comunque chiuso: “In qualsiasi modo sia stato acquisito il cybertruck, Musk deve spiegare con un comunicato immediatamente quali tentativi abbia fatto per disattivare il cybertruck. E deve dire se sa come sia stato acquisito”. Senza spiegazioni, “visto il sostegno dato in passato al Cremlino, sarebbe ragionevole accettare l’iniziale spiegazione fornita dall’utilizzatore del cybertruck”. In sostanza, “Musk ha reso possibile l’acquisizione”, Kadyrov “ritiene di avere rapporti amichevoli con Musk e Musk non ha fatto nulla per garantire il rispetto dei termini d’uso previsti da Tesla o il rispetto delle sanzioni adottate dagli Usa”. 

 

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