Sport

Nuova avventura per Prandelli
come CT della Nazionale Non Profit

Durante la festa in Piazza Duomo a Milano per gli 80 anni del CSI c’è stato il passaggio di consegne tra Alberto Zaccheroni e Cesare Prandelli come nuovo ct della Nazionale Italiana Non Profit.

“Abbiamo ricevuto tanto nella vita – le prime parole di Prandelli – bisogna dare qualcosa, un po’ del nostro tempo. Il presidente Angelo Fasola mi ha chiamato qualche settimana fa, mi ha detto che Zaccheroni aveva abdicato e quindi da qui ho detto va bene”.

“Cesare è una persona indicatissima a cui lasciare l’incarico – ha evidenziato Zaccheroni – Io non ho più le energie per portare avanti questo progetto”.

Fasola e il presidente Onorario della Nazionale Non Profit, Carlo Carmine, hanno consegnato una pergamena a Zaccheroni, nominandolo Ambasciatore e ct onorario, e la maglia della squadra a Prandelli.

“Siamo profondamente grati ad Alberto Zaccheroni per il suo straordinario impegno e dedizione – rivela Angelo Fasola – Con grande stima e affetto, siamo orgogliosi di conferire ad Alberto la nomina di CT Onorario e Ambasciatore della nostra organizzazione. La sua leadership e la sua passione per lo sport e per le cause sociali hanno lasciato un segno indelebile e continueranno ad ispirarci nel nostro cammino. Vogliamo inoltre esprimere la nostra più sincera gratitudine a Cesare Prandelli, un grande uomo e sportivo. Siamo certi che con la sua esperienza e visione, la nostra nazionale continuerà a crescere e a promuovere i valori di solidarietà e inclusione attraverso lo sport”.

Prandelli ha inoltre rimarcato l’importanza del CSI: “Lo sport di base è la crescita di questi ragazzi che devono crescere determinati valori, non soltanto gli aspetti tecnici ma anche qualcosa di più e quando sono grandi ovviamente pensare a chi non ce l’ha fatta e chi ha bisogno d’aiuto”.

L’ex ct azzurro ha anche fatto il punto sulla situazione del calcio italiano: “Il nostro calcio non era morto questa estate dopo gli Europei ma resta malato e quindi bisogna curarlo. Bisogna cercare di arrivare ai grandi eventi preparati. In queste ultime due partite hanno dimostrato di avere un senso di appartenenza forte. Un gruppo così era da tanto tempo che non si vedeva; quindi, vuol dire che hanno trovato la strada giusta. Speriamo che possano solo continuare a migliorare. Per curare il paziente la cosa più importante, secondo me, è che la Lega e la Federazione dovrebbero andare di pari passo verso questo obiettivo. Il campionato? L’Inter è la favorita perché ha consolidato un gruppo importante, migliorandolo: hanno molta convinzione. Il Milan è partito un po’ così, ma io sono convinto che i giocatori forti ci sono. Devono trovare soltanto un equilibrio tra i reparti. Il calcio non ti dà tanto tempo, quindi devi essere veloce perché altrimenti sono problemi”.

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