Integratori e quinoa al papà: sotto
accusa per maltrattamenti, assolto
Era finito a processo per aver costretto il suo anziano padre, oggi 87 anni, con urla e violenze verbali, ad assumere integratori, quinoa, pane di segale, e a dormire con le finestre chiuse nonostante il caldo, cercando di imporre con prepotenza il suo volere. In seguito all’esposto presentato dal padre, Mirko, 49 anni, si è trovato sotto accusa per maltrattamenti. Accusa che oggi è caduta con la sentenza di assoluzione pronunciata dal giudice.
“Non ci sono state forzature di alcun genere”, ha detto il legale della difesa, l’avvocato Micol Parati. “Lo si è appurato dai testimoni sentiti a processo. Si è trattato di un problema legato alla malattia della mamma del mio assistito, affetta da decadimento cognitivo, e al mancato coordinamento sulla gestione di questa malattia. Il padre e la sorella volevano farla ricoverare, mentre Mirko voleva che restasse a casa. Aveva attivato tutti i supporti, con servizi sociali e badanti”.
Oggi, prima della pronuncia del giudice, l’imputato si è difeso. “Nel 2021 vivevo con i miei genitori, nonostante avessi la mia casa, per aiutarli. Mia mamma, che è morta nel febbraio di quest’anno, aveva i primi segni di decadimento cognitivo. Avevano quindi assunto delle badanti e contattato i servizi sociali”. Al giudice, Mirko ha detto di non avere mai avuto buoni rapporti con la sorella, con cui discuteva su come gestire le fragilità dei loro genitori.
“Non ho mai obbligato mio padre a fare nulla”, ha detto l’imputato, “davo a mio padre integratori e cibi sani, consigliando ai miei genitori le abitudini migliori per la loro salute. Gli stessi integratori erano stati consigliati anche dal medico di famiglia. Ma mia sorella non era d’accordo. E per quanto riguarda la questione del caldo, chiudevo le finestre perchè in casa c’era l’aria condizionata”.
Il 21 giugno del 2021 il padre e la sorella dell’imputato avevano ricoverato la mamma in una Rsa senza dirlo a nessuno, nemmeno a Mirko. Dopo due giorni il padre aveva presentato l’esposto contro il figlio. Querela che poi aveva ritirato. Padre e figlio si sono sempre visti, anche quando Mirko era stato sottoposto al divieto di avvicinamento all’abitazione dei genitori.
Sara Pizzorni