Slow Food, chiocciola per
sei ristoranti del territorio
Osterie d’italia 2025 , il sussidiario del mangiarbene all’italiana, apparecchia la sua tavola in provincia di Cremona. E’ la bibbia di Slow Food, presentata al piccolo teatro Strehler di Milano e in uscita il 16 ottobre per la sua annuale nuova edizione.
324 i locali italiani premiati con il massimo riconoscimento della chiocciola, simbolo di slow food e assegnato a chi si contraddistingue per l’eccellenza proposta, nell’ambiente, nella cucina, nell’accoglienza.
Sono soltanto 24 i ristoranti premiati in Lombardia, ma a fare da padrona è la provincia di Cremona che da sola porta a casa 6 chiocciole, a parimerito con la ben più vasta provincia di Brescia. Poi ci sono Pavia e Bergamo con 3.
Nel Cremasco l’unico ristorante premiato è il Via Vai, di Ripalta Cremasca, mentre vicino al capoluogo Cremona troviamo il Lago Scuro di Stagno Lombardo. Spostandoci nel territorio ecco la Locanda degli Artisti di Cappella de’ Picenardi e l’Osteria del Miglio di Pieve San Giacomo.
Verso il comprensorio Oglio Po spiccano la Trattoria dell’Alba di Piadena Drizzona e infine il Caffè La Crepa di Isola Dovarese. Si tratta, in tutti i casi di conferme. La regione più premiata è la Campania, con 39 chiocciole.