Nomine, "Premiato il merito o il
sostegno in campagna elettorale?"
Il centrodestra torna a chiedere al sindaco Virgilio i criteri seguiti per le designazioni nelle partecipate
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“Essendo ormai prossimo il termine per la presentazione delle candidature, chiediamo pubblicamente al Sindaco di Cremona se intende affidare la gestione delle società del Comune ai migliori profili sulla base di criteri oggettivi (curriculum, competenze, esperienza) come da lui stesso dichiarato – o piuttosto privilegiare la mera, oltre che disdicevole, intenzione di utilizzare queste nomine come premio per la fedeltà e per il sostegno, più o meno esplicito, ottenuto in campagna elettorale.
Se così fosse, tale metodo sarebbe irrispettoso della dignità politica delle forze di minoranza oggi rappresentate in Consiglio Comunale e soprattutto delle migliaia di cittadini che non si riconoscono nel centrosinistra”.
Sul tema delle nomine torna a farsi sentire una parte del centrodestra in Consiglio Comunale, i capigruppo Alessandro Portesani di Novità a Cremona, Saverio Simi di Fi e Jane Alqati della Lega.
“Il 30 ottobre – fanno preesente i tre consiglieri – siamo stati convocati dal Sindaco di Cremona per un incontro su questo specifico tema. ‘Un incontro dove sarà importante il coinvolgimento dei capigruppo nel rispetto del loro ruolo istituzionale’, aveva dichiarato il Sindaco pochi giorni prima. Un incontro in durante il quale il primo cittadino ha semplicemente informato i presenti delle decisioni già assunte dalla sua maggioranza politica. Una riunione priva di qualsiasi forma di reale coinvolgimento, alla quale non è seguita alcun nuovo appuntamento.
“In quella sede abbiamo chiaramente manifestato la nostra contrarietà rispetto a una chiusura immotivata e irragionevole nei confronti della prospettiva di accordare maggiore rappresentanza alle minoranze all’interno dei Cda. Per quali ragioni? Per lo scarto minimo che ha visto la coalizione di centrodestra uscire sconfitta di soli 190 voti, e per le reiterate promesse da parte del Sindaco di coinvolgere le opposizioni in merito ai contenuti e alle modalità con cui indirizzare la sua azione amministrativa.
“Abbiamo contestato, inoltre, la scelta della maggioranza di ampliare i componenti del Cda di AEM S.p.A. da tre a cinque (peraltro senza che sia stata data alcuna motivazione rispetto agli assetti societari attuali e futuri dell’azienda, che opera in house e che ha un fatturato contenuto) con la prospettiva di assegnare i nuovi membri alla sola maggioranza. Il sindaco si era impegnato ad aggiornare i capigruppo di minoranza a seguito di un suo confronto con i gruppi di maggioranza.
Nonostante il successivo appello delle segreterie cittadine, ad oggi nulla è ancora è stato chiarito”.
I tre consiglieri lamentano poi di non essere più stati covocati per un chiarimento in un secondo incontro, a differenza di quanto era stato loro prospettato.
Le nomine per le quali si sta avvicinando la scadenza del 28 novembre per la presentazione delle candidature sono quelle per i Cda di Fondazione Città di Cremona e Aem.