Viale Trento e Trieste, l'accusa:
ciclabile rischiosa e poca luce
Viale Trento e Trieste sotto la lente per il caos che si crea nelle ore di uscita dalle scuole, all’altezza di via Palestro, le piante che oscurano l’illuminazione, le piste ciclabili spesso usate impropriamente e gli attraversamenti ciclopedonali ritenuti poco sicuri. A rilevare questi problemi la consigliera di Fratelli d’Italia Rosaria Compagnone, firmataria di un’interrogazione discussa venerdì scorso in Consiglio Comunale.
“Per riguarda l’illuminazione pubblica – ha risposto l’assessore delegato Luca Zanacchi – verranno fatte verifiche illuminotecniche e, in parallelo, coinvolgeremo il Servizio verde per organizzare eventuali interventi mirati atti a rimuovere eventuali fronde delle alberature che riducono l’illuminazione del viale sia sulla parte ciclopedonale che sulle carreggiate. Non risulta che il viale sia punto di bivacchi.
“Per quanto riguarda il numero dei cestini per i rifiuti, confermo che il numero risulta adeguato alle esigenze connesse alle fermate del trasporto pubblico e ai bisogni che l’area presenta, nella consapevolezza che i cestini servono esclusivamente per potervi depositare piccoli rifiuti dei passanti e non altre forme di smaltimento del secco. Possiamo comunque organizzare nuove verifiche e controlli.
“La pista ciclabile di viale Trento e Trieste è una pista omologata a doppio senso di marcia che pone i ciclisti in sicurezza separati da barriere fisiche dal traffico veicolare. Le intersezioni e gli incroci che la attraversano sono segnalati secondo il codice della strada. Lo scorretto utilizzo della stessa ciclabile da parte dei ciclisti è un fatto di educazione, a cui si aggiunge la scarsa considerazione della pista da alcuni automobilisti che percorrono quel tratto.
Sicuramente nel mandato amministrativo appena iniziato si lavorerà per implementare la corretta fruizione delle ciclabili, stiamo lavorando allo sviluppo di progettualità che vedranno anche interventi di carattere educativo per un sempre maggiore utilizzo delle ciclabili nelle modalità dettate da codice della strada. In parallelo saranno attuati interventi che permetteranno una sempre maggiore sicurezza”
Infine, Zanacchi lancia una “strigliata” a chi intasa con le auto il viale per recuperare gli studenti all’uscita dalle lezioni: “Per quanto riguarda il problema, storico e piuttosto consolidato, del traffico sul viale nelle ore di uscita da scuola degli studenti di via Palestro si valuterà con gli uffici quali azioni potrebbero essere efficaci per evitare la sosta selvaggia.
Colpisce sempre ma non stupisce più il livello di apprensione educativa che spinge molti genitori a dover recuperare i propri figli, non esattamente bambini piccoli e indifesi, dal ciglio della scuola per accompagnarli fino a casa quando è noto che, attraverso la ciclabile e al servizio di trasporto pubblico molto prossimo al viale (stazione autobus), esiste l’opportunità affinché tutti gli studenti residenti in città possanodi raggiungere la propria abitazione senza necessità di generare il disagio che quotidianamente vediamo”.