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Juvi competitiva ma non basta
Cantù passa al Palaradi 81 a 72

La qualità e la grinta di Cantù fa la differenza al PalaRadi, la Juvi ci prova a più riprese ma nulla può contro la squadra di Brienza, precisa e convincente in tutte le zone del campo, con un Basile da 29 punti e i 16 di Moraschini. Finisce 72 a 81, con 16 punti di Brown e 15 di Massone, quest’ultimo autore di un’ottima prova con 4 rimbalzi e 5 assist.

Parte subito forte la Juvi che prova a spaventare Cantù sfruttando i tiratori dalla distanza, Brown ne segna 8 e Massone 5, costringendo coach Brienza a richiamare tutti in panchina sul 22 a 15. Il ritorno sul parquet ribalta gli equilibri grazie a un parziale di 9 a 0 che porta avanti gli ospiti  sul 24 a 22, risponde Barbante dalla media distanza per il 24 pari. Al primo break il tabellone recita 24 a 26 con 13 punti di Basile.

Nel secondo Cantù alza i giri e la Juvi aumenta la solidità difensiva, ma sbaglia anche molto con i suoi tiratori. Il ritorno in campo di Massone e Brown consente ai gigliati di rosicchiare qualche punto e riportarsi a -2 (32-34). Poi è una bomba di Bertetti a riportare Cremona avanti sul 37 a 36. La gara resta in equilibrio per qualche possesso, ma Cantù spinge sull’acceleratore e, con Hogue e Basile, allunga fino al 40 a 47 con cui le squadre rientrano negli spogliatoi.

La Ferraroni è viva e ben intenzionata a vendere cara la pelle, la partita si fa sempre più tosta e i contatti più duri. Gli arbitri assegnano un antisportivo per parte nei primi minuti del terzo quarto, con Cantù che ne approfitta più di quanto non faccia la Juvi. A metà del terzo gli ospiti sono avanti di 5 punti sul 49 a 54. Ma ancora una volta la qualità della squadra di coach Brienza fa la differenza e in un lampo si porta in doppia cifra di vantaggio sul 49 a 60. Ancora una volta la reazione di Cremona produce risultati fino al -3, prima che una bomba di Matteo Piccoli fissi il risultato all’ultima pausa sul 59 a 65.

L’inizio del quarto periodo è disastroso per la Juvi che si trova, in meno di 3′, sul -15 (59 a 74), complici un paio di perse pesanti e altrettanti ferri a dire di no a Brown dalla distanza. I minuti scorrono e la salita si fa sempre ripida, nonostante la generosità della Juvi, la differenza tra le due squadre in campo si fa evidente. Cremona riesce a riportarsi sotto la doppia cifra di svantaggio, ma ancora una volta Cantù riesce a gestire quello che sarà l’ultimo tentativo di rimonta. Finisce 72 a 81, ma il processo di crescita della Ferraroni continua.

In sala stampa coach Brienza fa i complimenti a Cremona, così come Luca Bechi che racconta di aver elogiato la sua squadra a fine partita: “Oggi abbiamo giocato una partita seria e siamo stati battuti solo dalla differenza di stazza, chiaro che quando sei più fresco nel primo tempo fai canestro, poi quando le forze calano diventa più difficile. Nei 40 minuti vince la squadra più forte, ma noi siamo stati competitivi“.
Cristina Coppola

 

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