Dal movimento riqualificazione
ospedale un nuovo appello ai sindaci

Lettera aperta ai sindaci cremonesi da parte del Movimento per la riqualificazione dell’ospedale di Cremona che riepiloga quanto fatto negli ultimi mesi e chiede un ripensamento rispetto alla costruzione del nuovo ospedale.
“Dopo un iniziale dialogo con il nuovo Direttore Generale dell’Asst di Cremona Dr. Ezio Belleri – scrive il Movimento – siamo da mesi ignorati sia dai responsabili sanitari, sia dei politici locali che ritengono inappellabile la decisione di costruire, e a loro dire, ma senza fondamento legislativo, un nuovo ospedale provinciale con un DEA di II livello.
L’obiettivo per il quale il movimento si è formato nel luglio 2023 è indicato dalla petizione pubblicata su change.org (https://chng.it/Zs4ZgsrMLQ) e avvalorato da più di 6.000 firme raccolte anche con banchetti in molti paesi della provincia, “Fermare la costruzione di un nuovo ospedale”, fino a quando non dovesse essere provato che riqualificare l’attuale è più costoso e presenta più problemi per pazienti e operatori rispetto alla costruzione ex novo, e la successiva demolizione totale del monoblocco e dei 12 padiglioni che lo circondano.
Nonostante quanto affermato più volte dal Direttore Generale in merito ai costi e al tipo di lavori da effettuare nell’attuale Ospedale per renderlo equivalente agli obiettivi dichiarati da studi dell’Asst e teoricamente ad ora presenti nel progetto dell’Arch. Cucinella, non sono stati resi noti ai cittadini i dati particolareggiati dello studio ma solo tabelle sintetiche che potrebbero essere state prodotte in poche ore consultando l’Intelligenza Artificiale come es. ChatGP-4o, ad eccezione del dichiarato studio per l’antisismica di Midas gen 2020 Advanced.
Consapevoli che solo con un confronto delle due opzioni possibili, non avendo disponibile il presunto progetto di riqualificazione preparato dall’Asst di CR, abbiamo deciso di presentare un nostro progetto di riqualificazione, l’11 gennaio scorso abbiamo inviato all’Assessore regionale Dr Guido Bertolaso, al DG Asst di Cremona Ezio Belleri e al Sig. Sindaco di Cremona, una richiesta formale che chiede di esaminare il nostro progetto contestualmente al progetto dell’arch. Cucinella nella attuale fase operativa di “analisi di fattibilità tecnico-economica (PFTE)” affinché diventi evidente che con la riqualificazione si possono raggiungere gli stessi risultati dichiarati per un nuovo edificio ospedaliero con un risparmio per la collettività nazionale di ben 125 milioni considerando solamente i costi edilizi in quanto più facilmente ad ora quantificabili.
Il nostro progetto, pur essendo dettagliato nelle sue finalità e nella collocazione di tutte le funzioni sanitarie, oltre a prevedere, in quanto c’è la disponibilità di un edificio adeguato, la costruzione di una sede universitaria di Medicina per circa 500 studenti, non pretende di essere considerato un progetto professionale e quindi definitivo.
Per questo motivo abbiamo chiesto ai responsabili politici e sanitari sopra menzionati di indire una gara che consenta ad aziende specializzate nel recupero ad alto livello di edifici complessi di presentare un progetto. In questa fase dei lavori è ancora possibile questo confronto.
Per poter realizzare un progetto alternativo dovranno essere stanziati i fondi necessari, ma ciò permetterà un confronto a pari livello con il progetto vincitore, e dal confronto scaturirà una scelta inappellabile e certamente accettata da tutti come un procedimento imparziale e condiviso.
La spesa necessaria per la gara, è una piccola frazione dei denari (molti milioni…stimiamo circa 30-40 milioni) spesi negli ultimi tre anni per interventi improcrastinabili, dopo decenni di abbandono delle strutture di tutti gli edifici del complesso ospedaliero, come ad es. l’attivazione dell’ospedale di comunità nella palazzina degli infettivi, l’ampliamento del pronto soccorso e un obbligatorio “miglioramento antisismico e antiincendio”…. Tutti interventi che se fosse rispettato il cronoprogramma per il nuovo ospedale saranno stati spesi per la durata di quattro o cinque anni… Poi tutto verrà demolito. L’imprudenza ha portato a questi “sprechi”.
Se si fosse attuato “anche” un progetto di riqualifica e si fosse seguito un percorso di questi primi interventi citati secondo il progetto pianificato di recupero, “come se” si dovesse portare a termine questa strada, ancor più la soluzione del recupero totale dell’esistente sarebbe stata meno costosa.
“Ora costruendo un nuovo ospedale si prevede facilmente un raddoppio, ad andar bene, di tutti i costi.
Come responsabile della salute dei cittadini della sua comunità – aggiungono i rappresnetanti del Movimento nella lettera ai sindaci – la invitiamo a considerare la nostra proposta, valutare il nostro progetto e se lo ritiene necessario siamo a disposizione per un incontro.
La invitiamo a sollecitare un incontro della “Assemblea dei sindaci” della sua Asst di appartenenza, a sostenere in sede istituzionale la sospensione dell’iter per la costruzione del nuovo ospedale e a proporre una gara per un progetto di riqualificazione.
I tempi di sospensione dell’attuale iter in corso, per indire e portare a termine una nuova gara,sarebbero molto brevi ed eviterebbero ben più prolungate sospensioni qualora ci dovessero essere forzate sospensioni provocate da ricorsi come ad esempio il giudizio del TAR regionale o una valutazione della Corte dei Conti.
Contemporaneamente a questo invito stiamo inviando lo stesso appello ai responsabili politici di tutti i partiti rappresentati e non in consiglio comunale a Cremona”