Politica

Ticket a 2 euro, FdI: "Il Comune
intervenga a tutela centro storico"

L’aumento della tariffa dei parcheggi gestiti da Saba, che dal 15 gennaio è passata da 1,80 a 2 euro per un’ora di sosta in piazza Marconi, rappresenta un segnale allarmante per la nostra città. Questo rincaro, giustificato dall’adeguamento Istat, è solo l’ultimo episodio che colpisce cittadini, visitatori e, in particolare, le attività commerciali del centro storico”. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Marco Olzi interviene sulla notizia pubblicata da Cremonaoggi in mattinata.

“Il rincaro – aggiunge –  arriva in un contesto già delicato: il centro storico, cuore pulsante di Cremona, sta affrontando una progressiva desertificazione commerciale, con negozi che chiudono e sempre meno cittadini disposti a frequentare l’area per via dei costi e delle difficoltà di accesso. Questa decisione, benché formalmente legittima, non tiene conto delle ripercussioni pratiche sul tessuto economico locale e sulla qualità della vita dei cremonesi.

“Nonostante i vincoli contrattuali, Fratelli d’Italia ritiene che l’Amministrazione comunale abbia il dovere di intervenire per ridurre l’impatto di questa misura sui cittadini e per salvaguardare il commercio locale, che rappresenta una risorsa imprescindibile per la nostra città. È necessario attivare con urgenza un piano che comprenda misure straordinarie e innovative per mitigare i disagi, incentivare la fruizione del centro storico e promuovere il rilancio delle attività economiche locali”.

Le misure proposte da FdI sono “sgravi fiscali per i commercianti del centro storico, che si trovano a operare in condizioni sempre più difficili a causa di costi crescenti e di un calo progressivo dell’afflusso di clienti”; “creazione di fasce orarie con sosta gratuita o a tariffa agevolata per incentivare cittadini e turisti a frequentare il centro storico, in particolare durante i weekend o negli orari serali”; potenziamento del trasporto pubblico locale”, riproponendo anche un grande classico delle proposte emerse negli ultimi vent’anni almeno, l’introduzione di “navette a basso costo o gratuite, per collegare le zone periferiche e i parcheggi scambiatori al centro storico, riducendo la dipendenza dall’uso dell’auto privata”.

“Il centro storico di Cremona – aggiunge Olzi –  non è solo un luogo di commercio, ma un patrimonio culturale, storico e sociale che va preservato e rilanciato. È nostro compito fare in modo che questa zona non diventi un deserto, ma torni a essere un luogo vivo, attrattivo e accessibile per tutti”.

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