Politica

Problematiche giovanili, quattro incontri della Lega

A partire dal mese di febbraio il Gruppo Consiliare Lega Lombarda Salvini del Comune di Cremona organizzerà un ciclo di quattro incontri presso Spazio Comune rivolti alla cittadinanza.

Gli incontri saranno introdotti dal Capogruppo in Consiglio Comunale Jane Alquati e moderati da Carlo Ferrari di Lega Giovani Cremona.
“Ho voluto fortemente la realizzazione di questi incontri per proseguire quanto iniziato durante la primavera scorsa in occasione della campagna elettorale. Nella primavera scorsa, dialogando con alcune professioniste avevamo già ipotizzato la volontà di approfondire alcune tematiche che pongono al centro la l’adolescenza ed il sostegno ai nostri giovani”, spiega Alquati.

L’8 marzo Chiara Boni, stilista di fama internazionale, presenterà il suo libro “Io che nasco Immaginaria” nel quale racconta i suoi successi internazionali e la sua esperienza di donna, madre e lavoratrice.
Al momento sono stati fissati 4 incontri ma durante l’anno sono previsti appuntamenti a cadenza mensile.

“Ringrazio di avere l’opportunità di partecipare ad un dibattito che tocca tematiche decisamente attuali che ci coinvolgono tutti, tanto noi ragazzi come diretti interessati quanto i nostri genitori e gli adulti in generale, in qualità di educatori”, afferma Ferrari. “Vista la confusione che, a mio parere, regna sovrana in questo campo, è una grande occasione quella che ci è offerta di confrontarci con esperti del settore, che potrebbero offrirci suggerimenti e spunti davvero preziosi”.

Gli incontri avranno luogo sempre a Spazio Comune alle ore 17.30.
GIOVEDI 20 FEBBRAIO ALLE ORE 17.30 ANNA BANDERA PSICOTERAPEUTA, SPECIALIZZATA IN INFANZIA ED ADOLESCENZA : “CRESCERE TRA SPERANZA E SOFFERENZA: LEGGERE L’ADOLESCENZA OGGI.”
Anna Bandera: “L’adolescenza è un periodo di transizione complesso e ricco di emozioni, in cui i giovani si trovano a confrontarsi con una serie di sfide ed opportunità. Crescere tra speranza e sofferenza è un tema centrale che riflette le esperienze contrastanti che molti adolescenti vivono oggi. Leggere l’adolescenza oggi significa riconoscere queste dualità e cercare di comprendere come i giovani navighino attraverso di esse. E’ importante dare voce alle loro esperienze, ascoltare le loro preoccupazioni e supportarli nel trovare un equilibrio tra speranza e sofferenza. Solo così possiamo aiutare le nuove generazioni a crescere in modo sano e positivo, affrontando le sfide con resilienza e determinazione”

SECONDO INCONTRO SABATO 8 MARZO ALLE ORE 17.30 CHIARA BONI, STILISTA PRESENTA IL LIBRO “IO CHE NASCO IMMAGINARIA” modera il giornalista Giulio Solzi Gaboardi
«A Chiara le donne piacciono davvero quando sanno fare squadra.» Non è l’incipit della storia di questa donna eclettica e resiliente, ma le donne, di certo, occupano un posto importante nella vita della stilista toscana. Le amiche sono al suo fianco sin dall’inizio, quando seguiva la mamma in sartoria a Firenze, dove quest’ultima provava modelli e lei, bambina, già imparava i trucchi del mestiere. Poi nella stagione dei balli, o quando Chiara, appena diciottenne, parte per Londra, la città che le insegna a vestirsi libera da qualsiasi condizionamento. Anni dopo, in Italia, l’incontro con Titti, il suo primo marito, la politica, un figlio. Le prime «cose» create e vendute, l’avanguardia architettonica degli UFO – di cui Titti era ideatore – l’influenza dell’arte, del cinema, della musica. E poi la Milano degli anni Ottanta, quando è una giovane donna separata alle prese con una carriera in ascesa. La sperimentazione con il Collettivo Moda Nostra e il successo che arriva quando il suo marchio entra nel GFT, il Gruppo Finanziario Tessile, e lei sceglie di usare un unico tessuto, un jersey elastico, e un unico colore, il nero. Nasce così la sua petite robe, un abito adatto a tutte, che si può ripiegare in una bustina e che rappresenta la sua concezione della moda e della bellezza: un vestito che possa farsi interpretare da ogni corpo, dando a ogni donna la possibilità di esprimersi. Tante persone attraversano la sua vita privata e lavorativa, e amori appassionati – da Cesare Romiti ad Angelo Rovati, a Fabrizio Rindi. E, ancora, il sogno americano, con lo sbarco negli Stati Uniti, seguendo un itinerario funambolico di Stato in Stato, e una vita che mai si ferma, riservandole anche prove dolorose. Questa autobiografia, scritta con Daniela Fedi, si snoda parallela al racconto di un’Italia che cresce e cambia nelle vicissitudini politiche, negli scontri generazionali, nella trasformazione dei costumi. Chiara Boni si svela come donna e come stilista, lasciando che le pieghe più intime del proprio vissuto esprimano sempre un’idea della moda che da quel vissuto origina, rilanciandone un invincibile senso di gioiosa libertà.

TERZO INCONTRO GIOVEDI 10 APRILE ALLE ORE 17.30 ANGELA BISCALDI, PROFESSORE DI ANTROPOLOGIA CULTURALE, DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO: “EDUCARE AL DIGITALE. IL CONTRIBUTO DELL’ANTROPOLOGIA CULTURALE”
Angela Biscaldi “Educare all’uso dei nuovi media in prospettiva antropologica significa in primo luogo osservare con attenzione e cercare di comprendere i significati, le emozioni e i valori che i nostri figli attribuiscono alle loro pratiche comunicative quotidiane; significa poi trovare i modi per avviare un dialogo e per stimolare la loro riflessività su ciò che fanno, pensano e desiderano. Significa anche interrogarsi sulla nostra responsabilità di adulti. L’incontro si propone come un momento di confronto sulla fatica, l’impegno e l’importanza di essere educatori all’epoca dei social media.

QUARTO INCONTRO GIOVEDI 15 MAGGIO ALLE ORE 17.30 PAOLA CATTENATI, RESPONSABILE EQUIPE CENTRO CRIAF, MEMBRO COMMISSIONE NAZIONALE DISAGIO ADOLESCENTI E BULLISMO “L’IMPATTO DELLA TECNOLOGIA SULLA VITA DEI GIOVANI: QUALI CAMBIAMENTI?”
Paola Cattenati “L’incontro intende comprendere l’impatto della tecnologia sulla vita dei giovani e quali cambiamenti ha portato sulla costruzione di nuove identità, nuove relazioni ed i conseguenti cambiamenti negli aspetti cognitivi. Illustrerò anche i dati di studi e ricerche su un campione di 6000 studenti.”

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