East Lombardy, viaggio alla
scoperta dei prodotti della terra

La Lombardia Orientale offre una varietà di prodotti tipici che raccontano la storia di una zona ricca di tradizioni secolari; qui nel territorio coperto da East Lombardy, realtà che riunisce produttori e ristoranti delle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, si ritrovano alcune eccellenze iconiche del panorama nazionale, molte delle quali corrispondono al Manifesto di East Lombardy (www.eastlombardy.it/it/manifesto/ ) in nome della cultura del cibo sano e sostenibile.
Tra queste eccellenze si distinguono il riso, nella sua varietà di Vialone Nano, la polenta, in particolare da mais bramato, la mostarda, preparazione antica a base di frutta, e i limoni del Garda, autentica perla di una zona dove il clima è inaspettatamente mediterraneo.
Tutti prodotti che rappresentano un pilastro della cucina lombarda e che, anche attraverso le ricette di alcuni cuochi e l’impegno di alcuni produttori East Lombardy, si rivolgono anche a chi è alla ricerca di piatti e prodotti di origine vegetale, a dimostrazione del fatto che questo territorio, riconosciuto a livello internazionale soprattutto per la carne e i suoi derivati, è anche un rigoglioso giacimento di prodotti della terra.
La Mostarda di Cremona: a base di frutti canditi interi ed essenza di senape piccante, ha origini medievali ma è stato nel tardo Cinquecento che la mostarda cominciò a consolidarsi come un prodotto tipicizzato, le cui tecniche di produzione, pur con modifiche e affinamenti, la collegano a quella odierna ufficialmente compresa dalla Regione Lombardia fra le specialità agroalimentari cremonesi con l’appellativo di PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali Lombardi.
Tra le referenze East Lombardy, si distingue per originalità delle varietà di materia prima utilizzata, il laboratorio artigianale Leccornie DOC ( www.eastlombardy.it/it/produttori/cremona/leccornie-doc/ ) aperto nel 2002 nel comune di Pandino, tra Milano e Cremona dalla quale dista circa 50 km. La particolarità di questo laboratorio è quella di sperimentare allargando la propria gamma di proposte anche a frutti meno utilizzati per la mostarda, come per esempio i fichi, i marroni o il melone, senza tralasciare le verdure.
Diffusa nella sua versione artigianale grazie alla mano di piccoli laboratori, la mostarda è sempre protagonista nei menù dei ristoranti della zona ma solo in alcuni di essi viene preparata in cucina; tra le referenze East Lombardy che la propongono home made, si distingue la Trattoria Via Vai a Ripalta Cremasca (https://www.eastlombardy.it/it/ristoranti/cremona/trattoria-via-vai/ ) più precisamente nella piccola frazione di Bolzone. Questa trattoria assomiglia alle osterie di un tempo, pur essendo relativamente recente (nasce circa 30 anni fa) grazie all’impegno della famiglia Fagioli che ha saputo mantenerne l’atmosfera calda, autentica e informale.
La mostarda, ideale per accompagnare formaggi freschi ed erborinati oltre che carni perlopiù lesse, può essere preparata anche in casa con l’accorgimento di avere ottima essenza di senape e frutti ben sodi.