Cronaca

Palazzo Cittanova, sopralluogo
di Carletti: "Puntiamo a riaprire"

Paolo Carletti e Giovanni Donadio

Potrebbe essere vicina la riapertura di Palazzo Cittanova chiuso ormai da tempo. L’obiettivo è di rivedere il progetto inziale: a spiegarlo l’assessore al Patrimonio, Paolo Carletti, che ha effettuato un sopralluogo nell’antico edificio risalente al 1260.

“Palazzo Cittanova è un palazzo fondamentale per la storia delle nostre città e per la nostra comunità” ha spiegato Carletti. “Un progetto molto costoso di revisione di tutto Palazzo Cittanova, con una serie di lavori molto utili. L’intento dell’amministrazione, oggi, è quello di riaprirlo. Pertanto, ci incontreremo con il tecnico che ha stilato il progetto, allo scopo di verificare quali di quei lavori siano necessari per la riapertura”.

Si vuole dunque passare “da un progetto di revisione complessiva a un progetto più ristretto, che ci permetta però l’apertura in sicurezza” spiega Carletti.

“Il progetto iniziale era stato approntato qualche anno fa” ha spiegato Giovanni Donadio dirigente del settore Patrimonio, Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di Cremona. “Era stato anche candidato a un bando per ottenere dei contributi, sul quale era stato acquisito il parere della sovrintendenza. L’occasione era stata quella di guardare sia gli aspetti della sicurezza e quindi l’adeguamento dell’impianto elettrico e dell’impianto di estinzione, ma anche alle necessità di manutenzione, conservazione e restauro”.

A questo proposito, “tenuto conto dell’esigenza di riuscire ad aprire al più presto l’edificio, l’operazione che ci accingiamo a fare è quella di vedere quello che è veramente indispensabile per rimodulare il progetto in modo che in prima istanza si possano fare gli interventi minimi necessari per la riapertura” continua Donadio.

“Successivamente guarderemo gli aspetti di conservazione e restauro. Da un primo sopralluogo, l’edificio non ha problemi strutturali” prosegue Donadio. “Il problema più importante è di tipo impiantistico. Dal sopralluogo effettuato, l’edificio si mostra in buone condizioni, ma guardando poi nel dettaglio ci sono comunque delle esigenze, tipiche di un edificio che ha una certa età”.

“Palazzo Cittanova è del 1260″ ha concluso l’assessore Carletti studioso della storia di Cremona. “Siamo nel massimo splendore medievale cremonese, dopo la battaglia di Corte Nuova.
Cremona si trova in un momento di eccezionale floridezza. La compagnia dei militi stava ancora governando la città, finché non viene sostituita dalla compagnia del popolo. Quest’ultima, composta da mercanti, costruisce Palazzo Cittanova, che diventa anche sede dell’Università del Fustagno. Ricordiamo che eravamo i più importanti costruttori e commercianti di questo splendido materiale”.

Silvia Galli

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