Chiesa

Giacomo Ghisani svela il
"dietro le quinte" del Conclave

Servizio di Silvia Galli

Un osservatore privilegiato di quanto sta accadendo in Vaticano, dove domani inizierà il Conclave: è il cremonese Giacomo Ghisani, per quasi 30 anni operativo con incarichi dirigenziali nella Santa Sede, che ha vissuto a contatto con tre Papi e ha partecipato indirettamente come funzionario della Santa Sede ai conclavi che hanno portato alle elezioni di Papa Ratzinger e di Papa Francesco, il quale ha poi nominato Ghisani vice direttore generale del dicastero della comunicazione.

“Ho servito direttamente tre Papi, Giovanni Paolo II e poi appunto Benedetto XVI e Papa Francesco – spiega Ghisani -. Per questo Conclave sono accreditati nella sala stampa della Santa Sede 6.000 giornalisti e operatori radio televisivi”.
Regole ferree per i cardinali, che nelle precedenti occasioni avevano sistemazioni di fortuna.

“Alloggiavano all’interno del palazzo apostolico in cui si trova la Cappella, in ambienti compartimentati, cioè venivano sostanzialmente ricavati degli alloggi di fortuna e all’interno di questi alloggi venivano ricavate delle piccole camerette, con pareti di cartongesso o spesse volte anche soltanto di compensato, nelle quali appunto ciascun cardinale poi alloggiava”.

“Dopo l’elezione di Giovanni Paolo II ci sono stati degli adeguamenti per i cardinali elettori che oggi alloggiano fuori dal palazzo apostolico in un ambiente sobrio ma funzionale. Nel riformare il processo del conclave, infatti, Giovanni Paolo II prese la decisione di trasferire questi alloggiamenti all’interno di Santa Marta”.

Ma chi partecipa al conclave oltre ai cardinali? “Tutta una serie di addetti, sia laici che ecclesiastici, che devono sottoscrivere un giuramento di riservatezza totale. Non potranno rivelare né in questi giorni né mai cosa vedono e sentono in quello che è il momento più importante nella vita della Chiesa cioè la scelta del nuovo Papa”.

“Presenti poi – conclude Ghisani – alcune figure tecniche come elettricisti, addetti al funzionamento della stufa personale della cosiddetta ‘floreria apostolica’ (l’ufficio deputato agli allestimenti degli spazi dedicati al conclave), il  personale di servizio addetto alla preparazione dei pasti e al servizio mensa. Ma anche persone che si dedicano al sostegno spirituale dei cardinali, qualche confessore e qualche sacerdote. Il trasferimento dei cardinali avviene attraverso dei minivan o dei minibus che sono guidati da autisti del Vaticano che pure loro debbono prestare giuramento di riservatezza e di segretezza”.

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